Libri – Il Demone di Lermontov: solo la poesia può raccontare come persino il demonio si innamorò

di Martina Salvatore

TITOLO: Il Demone

AUTORE: Michail Jur’evič Lermontov

Questa settimana vi proponiamo un componimento in versi: Il Demone, il più celebre poema romantico della letteratura russa composto da Michail Jur’evič Lermontov tra il 1829 ed il 1841 e pubblicato postumo.

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Nei versi del poema traspare tutta l’anima impetuosa e passionale dell’autore, la cui giovane vita fu caratterizzata dalla fama di dissidente perseguitato e da atti di valore nel Caucaso, la vita del giovane Lermontov fu stroncata in duello nella località termale di Pijatigorsk, a soli 27 anni. Quasi uno scherzo del destino, poiché muore proprio nella stessa località descritta nel duello conclusivo del suo Un Eroe del nostro tempo. Il suo unico romanzo, pubblicato proprio l’anno prima della sua morte.

Lermontov compie otto riscritture de Il Demone, il poema è diviso in due parti che racconta le vicende, ambientate in una Georgia medievale, di Lucifero, l’angelo cacciato dal Paradiso, che vagando solo e malinconico sulla Terra viene rapito dalla bellezza della principessa Tamara.

La giovane principessa si appresta a sposare un nobile che non aveva mai visto. Lucifero vede la donna danzare, è sensuale seppur ancora innocente. Solo alla vista della principessa il cuore di Lucifero sente di nuovo quell’anelito d’amore che aveva perso dopo la cacciata dal Paradiso.

[…]E il Demone la vide: per un attimo di colpo un’emozione inspiegabile
sentì dentro la sua anima.
il deserto del suo cuore
e di nuovo provò la santità della bellezza, del ben
e e dell’amore!
A lungo contemplò il dolce quadro,
e i sogni della felicità antica.
Come stella che nasce da una stella,
fluirono davanti al suo ricordo.
Ed Egli si sentì come inchiodato
da una forza invisibile ed ignota,
ed una nuova tristezza egli conobbe,
un sentimento in lui parlò con lingua
a lui ben nota un tempo e molto cara.
Di rinascenza era questo un segno?
Parole perfide di seduzione
nella sua mente non potè trovare…

Il demonio mette sulla strada del promesso sposo una carovana di briganti che, prima di ucciderlo, saccheggia le ricchezze che portava in dono. Il cavallo giunge alla dimora festante della ansiosa Tamara, portando con sé solo il corpo ormai esangue del suo giovane promesso. Pur non conoscendolo, il dolore di Tamara è tale che scoppia in un pianto dirompente finché non si addormenta e sogna un essere dalla bellezza inumana, ultraterrena. Il sogno si protrae per le notti successive e spaventata dai suoi sentimenti verso questa creatura onirica, Tamara si rifugia in convento sperando che la preghiera la tenga lontana da quell’attraente immagine dei suoi sogni

Il desiderio e la paura dominano l’animo di Tamara che nonostante tutti i suoi sforzi non riesce a stare lontana da quella creatura misteriosa che continua a sentire accanto a sé.

Lucifero rivelerà la sua identità alla timorosa Tamara?

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