Calcio. Il Cassino tira stringe i denti e vince col cuore. Corrado il migliore in campo, Monaco importante
di Antonio Tescione
CASSINO. Sono tanti i modi in cui si può vincere. Fin qui il Cassino lo ha fatto molte volte dominando, qualche volta soffrendo e sputando sangue. A Genazzano il gol arrivato in apertura ha permesso alla squadra di Castellucci di gestire il risultato e di stringere i denti quando i castellani hanno cercato di recuperare. L’abitudine a vincere sicuramente ha aiutato molto. Questione di mentalità e di fiducia nei propri mezzi. Aggiungiamo pure di esperienza e scaltrezza. Di individualità che hanno pesato a favore della squadra biancazzurra. Ciruzzo Corrado ha fatto la differenza con quella rasoiata imprendibile che ha deciso il risultato. Ma a cantare e portare la croce sono stati in molti in questa domenica uggiosa. Corrado e Mercurio che hanno avuto il loro da fare per imbavagliare degli avversari l’unica punta vera. In avanti Monaco di Monaco ha usato ogni espediente per trattenere il pallone e mandare in tilt la difesa romana. Il campo corto e stretto non ha permesso pause. Nessuna fase intermedia: o si era in attacco o in difesa. Sul piano del possesso e della posizione i biancazzurri sono riusciti a prevalere e a costringere l’Audace più spesso a difendersi che non ad attaccare. Meritano un applauso i più di 50 tifosi biancazzurri che hanno cantato ed incitato la squadra dall’inizio alla fine. Squadra e tifo di categoria superiore.
La pagelle del Cassino.
Della Pietra 7: non può rilassarsi un attimo, nemmeno quando i suoi attaccato, perché col campo così corto gli avversari li vede sempre troppo vicini alla sua porta che difende con l’ardore di sempre.
Di Vito 7: gioca quando c’è da giocare, tira fuori gli artigli quando il caso lo richiede e dà sempre un apporto importante all’economia della squadra.
Verdone 6.5: recupera la maglia per l’improvvisa indisponibilità di Santilli. Percorre la fascia di pertinenza senza lesinare energie. In attacco a volte arriva in riserva ma ha polmoni se riesce a gestirsi un po’ meglio può solo migliorare.
Partipilo 7: mette lo zampino nell’azione del gol e in quella in cui riesce a tirare fuori dalla propria porta il pallone del pareggio castellano. Basta e avanza per un bel voto. Con qualche sbavatura in fase d’impostazione sarebbe stato il migliore in campo.
Ruggieri 7: l’esperienza non è acqua. E’ sempre al posto giusto nel momento giusto.
Mercurio 7: tiene bene la posizione e quando si accende la battaglia non si tira indietro*
Corrado 7.5: una spina al fianco della difesa avversaria. Gol da manuale con un diagonale imprendibile. Ha avuto un altro paio di occasioni non sfruttate. Ma può bastare.
Darboe 7: in un centrocampo affollatissimo come corso della Repubblica durante i festeggiamenti dell’Assunta riesce a farsi spazio con le buone e le cattive.
Giglio 6.5: Castellucci gli ordina di fare da boa e di distribuire palloni sulle fasce. Lui esegue scrupolosamente il compito ma non si tira indietro quando si tratta di affondare.
Pontecorvi 7: è un po’ l’ago della bilancia del centrocampo cassinate. Cerca spazi dietro le punte ma si sacrifica pure per dare una mano in fase difensiva.
Monaco di Monaco 7.5: voto alto per lui anche in assenza di marcatura perché tatticamente fornisce un apporto importantissimo. Quando non riesce ad affondare imprigiona il pallone fra i suoi piedi rubando tempo agli avversari.