Tempo fino all’11 dicembre per sfruttare Fondo Futuro: D’Amico: “E’ un’occasione”

Il primo dicembre scorso è andato in scena, presso il Coworking di via Arigni, Toworking, un importante incontro tra imprenditori, professionisti e Guido D’Amico Presidente di Confimpresa, in merito al bando Fondo Futuro.

CASSINO. L’evento ha fatto registrare il pienone con oltre 20 aziende presenti e altrettanti professionisti. Iniziativa di estremo interesse, come testimoniato dal lungo dibattito successivo alla presentazione nel quale, i presenti, hanno inondato di domande il Presidente e lo staff di Toworking. Un confronto amichevole ma sorprendentemente serio e vivace sul presente, ma anche sui possibili scenari che si apriranno l’anno successivo in merito ai finanziamenti pubblici.

«Questo -dicono dal Tow- vuol dire che c’è un grosso fermento imprenditoriale nel nostro territorio, ma che purtroppo non viene intercettato e sostenuto». Il bando illustrato, Fondo Futuro, prevede dei finanziamenti per le categorie di persone che non possono ottenere credito bancario (non bancabili) che premia gli over 50 e gli under 35 principalmente. D’amico spiega che il bando finanzia anche gli affitti e i costi del personale per i primi sei mesi. In questo modo, la ricerca degli altri capitoli di spesa sarà principalmente indicata dal costo di macchinari, formazione, strumentazione. Un modo per dire che presentare il progetto è molto semplice. Unico neo, i tempi.

La richiesta va presentata entro il prossimo 11 dicembre. Pochi ma neanche tanto per chi ha già le idee chiare. D’amico: «I coworking stanno facendo la fortuna delle aziende che hanno avuto l’intuizione di utilizzarli o addirittura di implementarli nelle loro sedi. Possiamo senza tema di smentita definirli indispensabili. Proprio per questo la Regione ha inserito gli spazi di lavoro condiviso, come il Toworking, nel piano –GenerAzioni- favorendo e agevolando l’uso dei coworking perché luoghi nei quali si genera scambio, condivisione professionale e innovazione nell’ambito delle comunità territoriali».

«L’idea di affiancare una rete di aziende partner a Toworking dando luogo ad un coworking che si può definire avanzato – continua il presidente- è stata davvero notevole. In questo modo è possibile creare sinergie tra freelance, professionisti, aziende ed istituzioni che può essere una carta vincente su questo territorio». E conclude: «A Tow si respira aria di entusiasmo e passione. Viste le competenze e le sensibilità che ho avuto modo di incontrare, posso dire che è nato un luogo che accoglie e genera eccellenze. Per questo motivo, insieme alla dirigenza, abbiamo stabilito di proporre proprio a Toworking i futuri incontri di Confimpresa in programma nel territorio del Basso Lazio».

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