Serie D- Cassino show non passa la capolista al Salveti: Atletico KO. Le pagelle

di Antonio Tescione

Capolavoro del Cassino che batte la capolista, costringendola alla prima resa in campionato dopo 7 vittorie ed un pareggio.

CASSINO. Non è solo il risultato che premia l’undici di Urbano che a tratti ha entusiasmato i 1600 del “Gino Salveti” con belle giocate e soprattutto per la grinta e convinzione con cui hanno affrontato la prima della classe.

Non è  stato casuale il vantaggio di Celiento, in mischia, su azione d’angolo, arrivato dopo più di 20 minuti di egemonia biancazzurra. I ragazzi di Scudieri forse non si aspettavano tanto ardore e solo nella ripresa sono riusciti a combinare qualcosa di buono. Dopo che Giglio per 2 volte ha mancato il colpo del kappaò. Gol fallito, gol subìto. E’ la legge del calcio che premia l’Atletico al 71′ quando Esposito quasi sulla linea di porta incorna in rete sugli sviluppi di un calcio di punizione.

L’Atletico fa paura ma Urbano non si accontenta e tira fuori dal suo cilindro magico il giovanotto Abreu Santos, dandogli spazio in luogo di Tribelli che aveva speso tutto. Abreu entra subito in partita e dopo pochi minuti quando viene pescato fra le linee dalle retrovie, manda in tilt con la sua ampia falcata la difesa romana e con un diagonale preciso batte Galantini.

Vittoria voluta e meritata. Mercoledì turno infrasettimanale i biancazzurri sbarcano in Sardegna col solo obiettivo di continuare a vincere.

Urbano a fine partita: «Mi è piaciuta soprattutto l’applicazione, la determinazione e la voglia di soffrire dei miei ragazzi perché per riuscire ad ottenere un risultato così importante contro questa squadra, dovevamo mettere in campo solamente tali virtù altrimenti giocando con sufficienza, il risultato sarebbe stato sicuramente diverso, mercoledì contro il San Teodoro sarà anche più difficile, non abbassiamo la guardia».

Scudieri, tecnico dell’Atletico: «Complimenti al Cassino per la vittoria ma la partita è stata in bilico per tutti i 90′ loro hanno meritato così come avremmo meritato noi se avessimo concretizzato. Forse il pari era il risultato che avrebbe rispecchiato quanto visto in campo. Non ci è funzionato qualcosa nei nostri meccanismi, ci lavoreremo. Vincere il campionato? Credo che Rieti e Latina debbano avere questa incombenza, noi come il Cassino e l’Albalonga ci giocheremo tutte le partite e poi vedremo».

LA PAGELLA DEL CASSINO

DELLA PIETRA 7: sempre sicuro. Sul gol non può nulla. Dà sicurezza all’intero reparto anche quando gli avversario premono e sul gioco aereo fanno paura.

D’Alessandro 7: attacca e difende con la perizia di un veterano. E’ un punto di forza dell’undici di Urbano che lo schiera sempre titolare, anche perché non ha troppe alternative.

MATTERA 6: soffre la velocità di Nanni. A volte lo tiene, altre no.

PARTIPILO 6,5: in fase ascendende. Quando gira lui e il suo gemello Darboe il Cassino fa paura.

MARAUCCI 7: si sgola per tutta la partita. Gioca di posizione e di esperienza, il suo peso lo fa sentire sempre.

MORACCI 6,5: gioca come sa anche ma sui tiri piazzati oggi è impreciso.

DARBOE 7: contribuisce con la sua forza e determinazione ad annebbiare le idee a centrocampo alla capolista. Non tira mai la gamba indietro e forse pure per questo si fa male ed è costretto ad uscire al 41′.

RICAMATO 6: parte a mille e si fa subito notare con un paio di conclusioni fuori bersaglio poi si ammoscia un po’ facendo comunque il suo.

GIGLIO 6: sbaglia il gol del 2 a 0 solo davanti a Galantini ma gioca bene al servizio della squadra creando spazi per gli inserimenti da dietro.

CELIENTO 7: risolve una mischia furibonda per il primo vantaggio biancazzurro. Belle giocate fino a che non finisce la benzina e Urbano lo tira fuori.

TRIBELLI 7: orami è un punto fermo nello scacchiere di Urbano. Un aculeo che fa male alla difesa avversaria.

Sono entrati pure:

CLEMENTE 6 dal 41′: prende il posto dell’infortunato Darboe. Stenta a carburare ma poi ci mette tutto.

ABREU 7 dal 75′ : Come accadde pure col Latina entra e fa vincere il Cassino, i numeri ce li ha e si mette a disposizione della causa, può crescere ancora tanto.

BRUNETTI NG dal 87′

CAVALIERE NG dal 93′