Regione – Staziati oltre 2 mln per ristrutturazione e riconversione in vigneti
Le imprese potranno beneficiare del sostegno pubblico che riconosce il 50% dei costi effettivamente sostenuti per l’intervento di ristrutturazione o riconversione fino ad un massimo di 16mila euro a ettaro, incrementato a 22mila euro a ettaro per gli interventi realizzati nelle isole pontine, al quale può aggiungersi, fino al massimo di 3mila euro a ettaro, un ulteriore aiuto per le perdite di reddito. Le domande dovranno essere presentate entro il 30 giugno 2018 utilizzando il portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) gestito da AGEA.
CASSINO. Approvato il bando pubblico per la campagna 2018/2019 che attiva la raccolta delle domande relative alla misura riconversione e ristrutturazione dei vigneti nell’ambito dei regimi di aiuto attivabili, OCM Vitivinicola.
È rivolto a tutte le imprese agricole che operano nel settore vitivinicolo e consente di poter usufruire del sostegno pubblico per interventi di riconversione varietale, ristrutturazione e miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti. Le domande dovranno essere presentate entro il 30 giugno 2018 utilizzando il portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) gestito da AGEA, e perfezionate con tutta la documentazione tecnica da presentare alla Regione Lazio entro i 7 giorni successivi.
Le imprese potranno beneficiare del sostegno pubblico che riconosce il 50% dei costi effettivamente sostenuti per l’intervento di ristrutturazione o riconversione fino ad un massimo di 16mila euro a ettaro, incrementato a 22mila euro a ettaro per gli interventi realizzati nelle isole pontine, al quale può aggiungersi, fino al massimo di 3mila euro a ettaro, un ulteriore aiuto per le perdite di reddito.
Il bando pubblico prevede uno stanziamento complessivo di 2.650.374 euro.
Gli interventi finanziati dovranno realizzarsi nel 2019 e comunque non oltre il 20 giugno 2020 ed i pagamenti potranno essere effettuati, già a partire dal 2018 a titolo di anticipo, con garanzia fideiussoria, o a saldo, dopo la realizzazione dell’intervento.