Cassino- Stamane in piazza De Gasperi si è celebrata la giornata della Forze Armate

Si è svolta questa mattina, in Piazza De Gasperi, la tradizionale cerimonia per le celebrazioni inerenti la giornata dell’Unità d’Italia e delle Forze armate.

CASSINO. Sotto una pioggia battente le autorità civili, religiose e militari, le associazioni degli ex combattenti e gli Artattoostudenti di alcuni Istituti superiori della città, hanno reso omaggio al monumento dei caduti dove il sindaco D’Alessandro e il Comandante dell’80° Reggimento Addestramento Volontari “Roma”, il colonnello Salvatore Pignataro hanno deposto due corone di alloro. Presenti anche il consigliere regionale Mario Abbruzzese, il Presidente del consiglio comunale, Dino Secondino, il consigliere provinciale Rossella Chiusaroli, l’Assessore alle Politiche Sociali, Benedetto Leone, l’assessore all’Innovazione Tecnogica, Paola Verde e il consigliere comunale, vice presidente del consorzio dei Servizi Sociali, Francesca Calvani.

«Dalle macerie delle guerre è nato infatti un paese libero e laborioso, capace di rimboccarsi le maniche e di superare numerosi ostacoli– ha detto il primo cittadino D’Alessandro – proprio in questi anni stiamo attraversando, una situazione difficile determinata da una profonda crisi economica e sociale; ma le crisi, le difficoltà ed il bisogno diffuso ci offrono, oggi come in quegli anni, una grande opportunità: quella di tornare a essere uniti e a sentirsi parte di una comunità. Cogliamo questa occasione storica quale spunto di impegno e riflessione per andare avanti e pianificare il futuro. Grazie ai nostri soldati di pace offriamo aiuto e sicurezza sentendoci così parte di un unico mondo. Per questo ricordiamo in particolare i caduti, anche recenti, del nostro esercito e delle forze armate. Che con costante impegno e dedizione aiutano non solo le popolazioni sopraffatte dalla guerra ma anche coloro che sono vittime, come in questi ultimi anni in Italia, delle calamità naturali. Il 4 novembre non è solo il ricordo e commemorazione; ma è anche momento di stimolo per imparare dal passato, dalla testimonianza e dalle esperienze vissute dalle generazioni venute prima di noi».

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