Vallerotonda- La polizia incontra studenti: repressione del bullismo e cyberbullismo sul…banco
“Uso consapevole del web” è la parola d’ordine della Polizia di Stato, impegnata nella campagna di sensibilizzazione per la prevenzione ed il contrasto del cyberbullismo nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia.
Ieri mattina, il tour informativo contro la violenza tra i giovani, ha fatto tappa a Vallerotonda, dove il Direttore Tecnico Capo Psicologo Cristina Pagliarosi ed il Responsabile della Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni Sostituto Commissario Tiziana Belli hanno incontrato i giovani studenti dell’Istituto Comprensivo.
Obiettivo degli esperti della Polizia di Stato è quello educare a sfruttare le potenzialità comunicative del web senza correre rischi connessi al cyberbullismo, considerato come un’evoluzione del bullismo tradizionale.
Se nel bullismo convenzionale l’asimmetria di potere che viene esercitata dal bullo nei confronti della vittima è di tipo fisico o sociale, in questa nuova forma di aggressività il potere viene imposto attraverso l’abilità e le competenze acquisite nelle nuove tecnologie.
Il cyberbullo si serve della posta elettronica, della messaggistica istantanea, dei blog, degli sms o dell’uso di siti web con contenuti offensivi per effettuare azioni vessatorie.
In questo contesto si inserisce l’importante ruolo degli adulti – genitori e docenti- al fine di rendere consapevole la generazione “online” a non cadere nei pericoli della rete.