“Ut Sculptura”, le opere di Giancarla Frare esposte da oggi al Castello Ladislao di Arpino

di Martina Salvatore

CASSINO. Oggi, sabato 12 novembre, alle 17:00 presso il Castello Ladislao di Arpino, sede della Fondazione Umberto Mastroianni, si inaugura la mostra “Ut sculptura” di Giancarla Frare e curata da Loredana Rea.

Le trenta opere proposte, esposte in una cornice suggestiva la cui atmosfera è pregna dell’eredità di uno dei più importanti ed originali artisti del ‘900, delineano un emozionale percorso artistico che la Frare ha intrapreso negli ultimi 10 anni. Le opere, infatti, sono una stringente selezione di lavori che manifestano un profondo legame con la unnamed-11scultura il cui senso plastico della forma è strettamente legato a ragioni pittoriche di un linguaggio artistico intenso e sempre coerente a se stesso: i lavori in mostra sono fogli, anche di grandi dimensioni, trattati con inchiostri e pigmenti naturali rappresentanti paesaggi lunari duri, i cui protagonisti sono pietre, grandi monoliti e frammenti che veicolano messaggi di quotidianità o di un passato ormai sbriciolato ma pur sempre limpido nella memoria. È viva, nelle opere della Frare, la presenza di viandanti e viaggiatori seppur mai realmente presenti nel dipinto. La luce e l’uso del colori suggeriscono al fruitore delle opere possibili momenti di dinamismo in una geografia tettonica e litica.

Questo viaggio artistico della Frare è stato influenzato dalle liriche espressioniste del poeta austriaco Trakl e dalla durezza del poeta traduttore Celan, ebreo tedesco che attraverso la sua poesia ricca di ossimori ha raccontato la crudeltà dei lager nazisti.

L’influenza di Celan e la Fondazione Mastroianni come setting dall’esposizione, casualmente accostati, appaiono come un continuum contestuale vista la potenza del messaggio distruttivo delle opere scultoree di Mastroianni prodotte nel dopoguerra ed ispirate proprio alla sua crudeltà.

unnamed-12Il catalogo della mostra, edito dalla fondazione Mastroianni, vanta contenuti critici di eminenti personalità quali Carlo Fabrizio Carli, Daniela Fonti e Franco Fanelli i quali propongono un ritratto di Giancarla Frare in grado di restituire la complessità della sua attività artistica ricca di influenze diverse stimolate dalla sua attività artistica in tutto il mondo: Italia, Europa, America, Medio ed Estremo Oriente. Le sue opere sono presenti in molti ed importanti musei del pianeta, uno fra tutti la Galleria degli Uffizi di Firenze.

Pertanto questa è un’occasione da non lasciarsi scappare ed approfittare di quest evento, visitabile fino al 19 febbraio 2017.

 

 

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