Unicef- “Oltre metà dei filmati pedopornografici vede bambini con meno di 10 anni”

Internet, un luogo a rischio secondo il rapporto annuale dell’Unicef “La Condizione dell’Infanzia nel Mondo 2017: Figli dell’era digitale”, nonostante la massiccia presenza di bambini online (1 utente di internet su 3 nel mondo ha meno di 18 anni) è stato fatto troppo poco per proteggerli dai rischi del mondo digitale e per aumentare il loro accesso a contenuti online sicuri.
Nel 2016, ben 57.335 URL (indirizzi web) contenevano materiale pedo-pornografico. Di questi, il 60% era ospitato su server situati in Europa e il 37% in Nord America.
Il 53% dei bambini abusati e sfruttati per produrre questi contenuti hanno 10 anni o meno. Il numero di immagini di bambini dagli 11 ai 15 anni è in aumento: dal 30% nel 2015 al 45% nel 2016. Il rapporto dell’UNICEF contiene anche un sondaggio realizzato tra i giovani (13-24 anni) di 26 paesi, con63.000 risposte ottenute.
Alla domanda “Cosa non ti piace di Internet?” il 23% degli intervistati ha risposto “la violenza”. Le ragazze rivelano di essere più turbate dagli episodi di violenza rispetto ai coetanei maschi (27% contro il 20%). Un terzo del campione ha identificato come principale timore “i contenuti pornografici indesiderati”, senza una significativa differenza tra maschi e femmine.
Alla domanda “Cosa ti piace di Internet?” il 40% dei giovani ha risposto “imparare nuove cose per la scuola o la salute”, mentre per un altro 24% “acquisire competenze che non posso imparare a scuola”.
Al quesito “Come hai imparato a utilizzare Internet?” il 42% dei ragazzi ha risposto di aver imparato da solo, mentre il 39% – prevalentemente giovani che vivono in paesi a basso reddito – ha risposto di aver imparato da amici o fratelli.
Il rapporto presenta la prima analisi completa sui diversi modi in cui la tecnologia digitale sta interessando le vite dei bambini e le loro condizioni di vita, identificandone sia i pericoli sia le opportunità. Sostiene che i governi e il settore privato non sono stati al passo con i cambiamenti, esponendo i bambini a nuovi rischi e pericoli e lasciando milioni di bambini più svantaggiati indietro.
«Nel bene e nel male, la tecnologia digitale è attualmente una realtà irreversibile delle nostre vite» afferma il Direttore dell’UNICEF Anthony Lake. «In un mondo digitale, la nostra sfida è duplice: ridurre i danni, massimizzando allo stesso tempo i benefici del web per ogni bambino».
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