Un libro sotto l’ombrellone- “Un piccolo eroe”: il confine tra infanzia e adolescenza passa per l’amore
di Martina Salvatore
TITOLO: Un piccolo Eroe
AUTORE: Fëdor Michailovic Dostoevskij
Estate: la stagione dell’amore.
Quello che l’estate fa con i sentimenti è qualcosa che, seppur apparentemente impercettibile, segna dentro di noi dei cambiamenti, soprattutto tra i più giovani.
Quello che vi proponiamo oggi è un racconto di Fëdor Michailovic Dostoevskij: Un piccolo eroe. Uno fra i più grandi indagatori dell’animo umano ci descrive con minuzia di particolari la scoperta dell’amore in quello che nel giro di un’estate da bambino diventa adolescente.
“Un piccolo eroe” fu scritto nell’aprile del 1849 nella fortezza di Piero e Paolo dopo essere per partecipazione ad attività segreta con scopi sovversivi, dirà che la stesura di quest’opera fu accompagnata da non pochi disagi vista la sua condizione di detenuto. Verrà condannato a morte, ma la lo zar Nicola I deciderà di commutare la pena ai lavori forzati in Siberia, comunicazione che gli verrà riferita solo sul patibolo. Una simile esperienza verrà riversata in tutta sua opera letteraria.
La pubblicazione de “Un piccolo eroe” avverrà nel 1857 dopo 4 anni di lavori forzati e 3 di servizio militare obbligatorio.
Cosa accade al nostro piccolo eroe? In un caldo luglio viene mandato da una ricca zia che in un clima di festa accoglie moltissimi ospiti. Questa è l’ambientazione in cui il protagonista vive il cambiamento da bambino ad adolescente.
Racconta e descrive delle sensazioni che fino ad allora gli erano sconosciute e che non comprende, così come vi proponiamo in un brevissimo estratto: «[…] Ma non faccio che parlare dei miei undici anni; certo, ero un bambino, niente più di un bambino. Molte di quelle bellissime donne, accarezzandomi, non pensavano ancora a chiedere i miei anni. Eppure – strano – una sensazione a me stesso inesplicabile si era ormai impadronita di me; qualcosa mormorava al mio cuore segrete parole, fino ad ora a lui ignote, ma che talora lo facevano ardere e sussultare, e inondavano le mie guance di un improvviso rossore… Ora, infine, mi sembrava di celare qualcosa a tutti, qualcosa che per nessun motivo al mondo avrei rivelato agli altri, e questo faceva vergognare me, piccolo uomo, fino alle lacrime».
Il giovane protagonista è testimone di una storia d’amore tra adulti e depositario del segreto di questo amore e descrive il suo impossibile e cavalleresco amore per una donna adulta e la complicità che si viene a creare con lei segnerà il superamento del confine della prima infanzia.
Diversi altri scrittori russi si sono interessati al problema dell’indagine questa fase della vita Turgenev, Tolstoj e ancora Dostoevskij con L’adolescente.