Trasporti- Regione Lazio: “Migliorati servizi ferroviari, 7 persone su 10 sono soddisfatte”
Nei primi sei mesi del 2017 il bilancio di Trenitalia Regionale Lazio mostra un miglioramento del servizio in termini di puntualità e regolarità. Anche i clienti si dichiarano più soddisfatti. Ad affermarlo è la Regione Lazio sul proprio sito.
CASSINO. Il bilancio di Trenitalia Regionale Lazio per i primi sei mesi del 2017 si chiude con indici pari a 98,5 % di regolarità, ossia di corse effettuate rispetto a quelle programmate, e il 92,3 % di puntualità reale, nonostante i numerosi incendi che hanno interessato le linee ferroviarie in questo ultimo periodo.
Per il 71%, infatti, i clienti si sono dichiarati soddisfatti del viaggio. Considerando che le cancellazioni imputabili direttamente a Trenitalia sono pari allo 0,5%, gli indici salgono al 99,5% come regolarità e al 97,2% di puntualità. Inoltre, dall’ultima indagine condotta a maggio da una società esterna al Gruppo FS, è stato evidenziato un miglioramento nel giudizio da parte dei clienti, pari a +4,3% rispetto a maggio 2016 e +3,4% rispetto al periodo gennaio-maggio 2016. In particolare:
- pulizia +9,5% (62,8% vs 53,3%)
- informazioni a bordo +7,7% (73,1% vs 65,4 %)
- puntualità +4,4% (69,4% vs 65%),
- permanenza a bordo +4,6% (73,9% vs 69,3%)
- security +4% (78,8% vs 74,8%)
Risulta superiore alla media generale l’arrivo in orario dei treni nelle ore di punta del mattino, ossia nella fascia dalle sei alle dieci, che è pari al 94% dei convogli, con un aumento dello 0.4% rispetto allo scorso anno. Tale puntualità diventa 97% se si considerano cause imputabili solo a Trenitalia. Anche nella fascia pomeridiana, ossia dalle 16 alle 20, il 91% dei treni arriva puntuale (+1,6% rispetto al 2016) e tale valore diventa 97% se si considera la puntualità per cause riconducibili solo a Trenitalia.
«Il 92,3% dei treni del Lazio è puntuale e il 71% dei pendolari è soddisfatto. Bene, facciamo di tutto per migliorare la qualità vita persone»- il commento del presidente di Regione Lazio Nicola Zingaretti.