Terremoto centro Italia, morti e dispersi: il dramma di queste ore. Ecco le foto e video
Amatrice, in provincia di Rieti, ridotta a cumuli di macerie. “E’ un dramma, un macello”, dice il sindaco Sergio Pirozzi. Il paese è crollato questa notte intorno alle 3.36, dopo la scossa di terremoto di magnitudo 6.0 con epicentro a 4 chilometri di profondità vicino ad Accumoli, che ha provocato la morte di almeno 23 persone. Decine i dispersi e i feriti (leggi le testimonianze). E anche in questo comune, sempre in provincia di Rieti, la situazione è “drammatica – dice il primo cittadino Stefano Petrucci -. Continuano ad esserci persone nelle macerie accertate e chissà quante ancora non accertate”. Rasa al suolo anche la frazione di Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. L’area è classificata ad alta pericolosità sismica e per il sismologo Enzo Boschi, ex Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, c’è il rischio di una seconda forte scossa. La protezione civile chiede di evitare il volontariato spontaneo, mentre l’Avis Provinciale di Rieti scrive su facebook che serve sangue di tutti i gruppi sanguigni per aiutare i feriti. E’ possibile donare dalle 8 alle 11, all’ospedale de Lellis di Rieti portando con sé documento di identità e codice fiscale.
Una seconda scossa di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4:33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) ed ipocentro a 8,7 chilometri di profondità. La scossa è stata avvertita oltre che in Abruzzo e in Umbria, anche in Lazio ed Emilia Romagna. Il terremoto per il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente che “è una tragedia come quella che abbiamo vissuto” nel 2009, avvenuto in una zona “ad alta sismicità”, spiegano dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Il forte terremoto più recente, di magnitudo 5.9, ha colpito Norcia nel 1979, altri forti terremoti sono avvenuti fra ‘600 e ‘700. Il più violento, di magnitudo stimata 7, colpì Norcia e Cascia nel gennaio 1703. Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio sono attesi sul posto. Facebook ha attivato il suo servizio “Safety check“, che consente agli utenti di segnalare che sono in sicurezza in caso di pericolo.
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FONTE: www.ilfattquotidiano.it