Sicurezza. Gli studenti dell’Ipsia Righi di Cassino non entrano e chiedono controlli. Arrivano i tecnici della Provincia

CASSINO. Il terremoto del centro Italia sta avendo le sue, circoscritte, ripercussioni anche sulla città di Cassino. 14875230_10209490805564189_1081799645_n-1
Nonostante le verifiche da parte di tecnici comunali e della Protezione civile conclusesi proprio nella giornata di ieri che hanno dato un responso positivo circa l’agibilità delle strutture scolastiche cassinati, gli studenti dell’istituto Righi di Cassino di via Berlino hanno deciso tuttavia di non entrare oggi, in quanto il sisma ha provocato la caduta di alcuni calcinacci chiedendo ulteriori verifiche.

Abbiamo sentito il preside dell’istituto cassinate Pietro Pascale al quale abbiamo chiesto cosa come si sta facendo per garantire la sicurezza degli studenti: «Stamane ho avuto un confronto coi ragazzi ed i rappresentanti d’istituto della scuola rassicurandoli sullo stato di salute dell’edificio, ho spiegato loro che i controlli da parte dell’ing. Pacitto, responsabile della sicurezza del comune di Cassino, hanno garantito l’agibilità anche tramite una relazione finale che abbiamo provveduto ad inviare alla Provincia chiedendo altresì ulteriori controlli da parte dei loro tecnici».annamariabanner4

E detto-fatto stamattina, anzi in questi minuti, i tecnici della provincia sono in sede per relazionare danni e verificare nuovamente l’agibilità della struttura che comunque non pare essere in discussione. «Quello che è accaduto- spiega ancora Pascale- è molto elementare e non desta preoccupazione: praticamente abbiamo i due edifici che compongono la struttura tenuti insieme da un giunto in metallo atto a garantire proprio la diversa oscillazione delle due costruzioni in caso di sisma. Quando sono stati fatti i tramezzi non sono stati rifiniti così come le due pareti degli edifici ed è capitato che alla scossa venissero giù dei calcinacci. Non si è creata, ad ogni modo, nessuna lesione».hartigans300x250ok

Comunque sono in atto i controlli da parte della provincia che dovrebbero dare esito positivo ed il dirigente scolastico si professa tranquillo: «Non più tardi di 3 anni fa sono state fatte delle prove sulla struttura in cemento armato e si sta sicuri. Ad ogni modo se gli studenti si sentono più sicuri dopo i controlli della provincia va bene così, abbiamo ottemperato».

Foto Paolo Trani

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