Settefrati, la festa della Madonna di Canneto a forte rischio: non ci sono soldi

CASSINO. Il sindaco di Settefrati, Riccardo Frattaroli, lancia l’allarme: non ci sono soldi per mettere a garantire i servizi sanitari e di sicurezza minimi per la festa in onore della Maddownloadonna di Canneto, per cui le celebrazioni in onore della Madonna nera sarebbero a forte rischio.

E’ questo il grido di dolore lanciato dal primo cittadino del piccolo comune della Val di Comino che si sente abbandonato soprattutto dalla regione Lazio nell’organizzazione di un evento di portata nazionale; e dove, mai come quest’anno, sono attesi ancor più fedeli giacché il Vaticano ha elevato il Santuario della Madonna di Canneto a Basilica Minore, motivo per cui si attendono oltre 50 mila presenze. Frattaroli lamenta l’impossibilità per Settefrati, che conta appena 800 anime, di organizzare da solo un evento di tale dimensioni potendo contare esclusivamente su risorse autoctone e beneficiando di un solo vigile urbano.

Da mesi il sindaco del paesino ha fatto presente la criticità della situazione che, però, potrebbe sbloccarsi nei giorni prossimi, ma allo stato dell’arte sarebbe a forte rischio. Intanto il tempo stringe perché da ferragosto a seguire sono attesi arrivi in massa dei fedeli.

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Un pensiero riguardo “Settefrati, la festa della Madonna di Canneto a forte rischio: non ci sono soldi

  • 4 Agosto 2016 in 13:55
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    La cooperativa che gestisce i servizi (la quale immagino partecipato ad un bando) fa pagare il parcheggio a tutte le autovetture che arrivano in visita del Santuario e della Valle di Canneto (e sono migliaia), fa pagare i campeggiatori con tende ed i camperisti che si collocano nell’area messa a disposizione, fa pagare l’affitto dei tavoli di legno per chi usufruisce degli stessi nell’area messa a disposizione per i picnic e potrebbe far pagare una quota alle attività commerciali che utilizzano l’area da lei gestita. Difficile credere che la cooperativa che gestisce i servizi non ha denari per garantine oltre al fatto che comunque se così fosse non è un problema del Sindaco di Casalattico ma della stessa cooperativa se il bando stabilisce che si deve occupare di garantirli. Siamo alle solite, ogni scusa è buona per chiedere sempre denari , denari e denari. Una volta si utilizzano le processioni, una volta i tartufi, una volta le madonne. Ma finitela un pò

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