Serie D – Il Cassino col veleno: “Basta episodi contro, ci faremo sentire”
di Simone Tescione
E’ un Cassino furente quello che si rintana negli spogliatoi del “Paglialunga” di Fregene al termine della gara persa in zona Cesarini contro l’Atletico.
CASSINO. Il tre a due subìto nel finale di gara non rende merito alla buona, a tratti buonissima, prestazione compromessa nel finale dal rosso a Camara, qualche distrazione di troppo sulle palle inattive.
Ma a dirla tutta non hanno convinto le decisioni della terna arbitrale capitanata dal signor Marco Gullotta di Siracusa che in più di qualche caso ha lasciato interdetti i cassinati scatenando le ire del sodalizio della Città Martire e le perplessità del designatore della “Can D” Matteo Trefoloni presente in tribuna.
Sul banco degli imputati salgono soprattutto un paio di episodi che hanno indirizzato l’incontro, anzi, la rimonta dell’undici di Scudieri: l’espulsione di Camara e il mancato rigore al Cassino sull’1-2. “Siamo stati defraudati dagli episodi arbitrali che hanno avuto in peso determinante sull’andamento dalla gara – sono le parole che lasciano ben poco all’interpretazione da parte del vicepresidente del Cassino Andrea Balsamo ma che rispecchiano quelle dell’ambiente– chi ha visto la partita ha ben chiaro quello che è potuto accadere. Su una punizione invertita dove Camara ha subìto fallo ci siamo trovati con un uomo in meno e con la punizione seguente realizzata da Nanni ha riaperto la gara. Ma l’episodio ancora più grave è avvenuto quando Tirelli ha visto una sua conclusione respinta dal braccio di un difendente che lo ha intercettato. L’arbitro non ha ritenuto rigore quell’episodio. Inspiegabile. A questi si aggiungono il rigore fischiatoci contro domenica scorsa col Trastevere. Non ho paura a dire che su altri campi non l’avrebbero mai decretato. Parliamo di 5 punti persi, invece ci troviamo con un punto in due partite quando dovevano essere sei con un balzo in classifica significativo”.
Per quanto concerne la prestazione, il Cassino ha dimostrato di essere molto ispirato in avanti con Prisco e Marcheggiani che viaggiano a gonfie vele (già 11 i gol in tandem) ma di soffrire ancora tanto dietro: 8 reti nelle ultime tre gare non sono poche. “I gol incassati nelle ultime due gare pagano lo scotto, in parte, delle decisioni arbitrali- afferma ancora Balsamo – sono convinto che si ci avessero dato il nostro, avremmo una classifica e delle statistiche diverse da quelle attuali. Mi complimento coi ragazzi che sono stati encomiabili sotto l’aspetto dell’impegno disputando una gara splendida dove abbiamo messo sotto un avversario molto quotato sul proprio campo, giocando a tratti un calcio strappa applausi. E il non aver portato punti a casa ci fa male. Domenica anche il pari ci sarebbe stato stretto”.
A fine partita il presidente del Cassino Nicandro Rossi ha investito dell’onere di farsi sentire in Lega per difendere gli interessi societari il direttore generale Pierluigi Di Santo con cui nel fine settimana scorsa è intercorso un colloquio chiarificatore circa delle divergenze di vedute. E proprio quest’investimento rafforza nei fatti le parole intercorse tra i due che sono tornati ancora più in sintonia di prima. A proposito, lo stesso dirigente avrà anche l’onere di andare a costruire un organigramma societario più strutturato di quello esistente. Rossi gli ha dato carta bianca. Il modello da seguire è quello delle società professionistiche con ruoli e figure per aree di competenza. Le tempistiche non sono definite con chiarezza ma si parla di una-due settimane perché il dirigente ex Rieti ha ben in mente la forma da dare al Cassino: si tratta solo di dare sostanza alle sue idee.
Intanto il Cassino deve trasformare la delusione di domenica in energia positiva perché mercoledì è già turno di vigilia: domani in programma c’è il secondo turno infrasettimanale dove il Cassino ospita il Budoni per il riscatto.