Serie D- Il giovane Budoni sotto la lente: attacco anemico ma difesa arcigna
di Simone Tescione
E’ un Budoni ferito e rabbioso quello che attende il Cassino nel penultimo turno di andata del campionato di Serie D, girone G.
CASSINO. Continua anche questa settimana l’analisi dell’avversario domenicale del Cassino. Tocca al Budoni. La formazione tirrenica non arriva da grandissimi risultati, appena un punto nell’ultimo mese, ma 
domenica scorsa è stata in grado di imbavagliare la capolista Rieti per buona parte dell’incontro, nonostante qualche assenza importante. I reatini sono venuti a capo del match con due calci da fermo che hanno ribaltato il parziale, legittimando nel finale la comunque chiara differenza tecnica.
Un Budoni compatto e molto giovane è quello che sta tentando di sfuggire ai play out dei quali attualmente occupa il gradino meno scomodo. Una squadra che vanta una buona solidità nel reparto difensivo, anche migliore di quella del Cassino, nonostante i 10 punti tra le due squadre e le prospettive diverse stagionali (18 contro 19 reti incassate a favore dei sardi); a fare la differenza è l’anemico reparto avanzato sassarese che si piazza all’ultimo posto del girone per prolificità: solo 11 gol all’attivo insieme alla Nuorese. Solamente 7 marcature davanti al proprio pubblico per i ragazzi di Raffaele Cerbone che in prima linea contano un’età media molto bassa: i più esperti sono i classe ’95 Sartor e Pusceddu; ci sono 3 calciatori a quota 2 realizzazioni: lo stesso Sartor, il nigeriano Odianose (’98) e il difensore Malesa, tutt’e tre con 2 gol all’attivo.
In casa il Budoni ha raccolto la maggior parte del bottino di classifica: 10 dei 14 punti totali per effetto delle vittorie con San Teodoro, Lanusei e Monterosi e del pari con l’Aprilia.
Far punti con queste ultime non è cosa agevole: il Cassino è avvertito.
Foto pagina Facebook della Polisportiva Budoni
