Serie D- Il Cassino vince rotondo contro la Lupa e si rilancia in classifica. Prisco il migliore: le pagelle
di Simone Tescione
Il Cassino si riprende un posto play off grazie ai suoi attaccanti.
CASSINO. Il Cassino travolge la Lupa Roma arrivata sotto l’abbazia con buone aspettative e ritrovatasi con 3 reti al passivo. I biancazzurri si sono dimostrati semplicemente superiori, e non inganni l’inferiorità numerica per oltre un tempo a cui ha costretto la Lupa per lo sciagurato doppio intervento di Piano a centrocampo: due falli tanto vistosi quanto inutili.
I padroni di casa avevano avuto già prima del rosso almeno 3 buone occasioni per bucare Proietti e cestinate malamente, su tutte quella di Celiento che indirizzava sul fondo uno scatto di 40 metri a tu per tu con l’estremo capitolino. Andato in vantaggio col rampante Abreu, il Cassino ha legittimato il risultato raddoppiando con una fulminea conclusione di Prisco, il migliore in campo, rischiando qualcosa solo sul doppio vantaggio in un paio di circostanze. A proposito, il Cassino non ha incassato rete, quasi un evento. Alleluja. Poi ci ha pensato ancora Prisco ad archiviare la pratica nel finale infilando in contropiede per la terza volta l’incolpevole Proietti.
A fine gara era soddisfatto della partita Urbano: «Ci voleva questo ritorno al successo dopo l’infelice doppia trasferta a Rieti e Latina- commenta- in casa manteniamo un buon ritmo e questo è confortante. Anche prima del vantaggio numerico abbiamo creato delle occasioni importanti per portarci avanti nel punteggio. Siamo stati bravi a sbloccare la gara subito dopo l’espulsione rimanendo in controllo della stessa, gestendo bene la palla e addormentando i ritmi. Prisco? Sono contento per lui, si sacrifica e se lo merita. Celiento deve ritrovare tranquillità, deve solo fare quello che sa fare. I gol arriveranno da sé».
Le pagelle del Cassino.
Della Pietra 6: Poco più che ordinaria amministrazione. Giornata tutto sommato tranquilla.
D’Alessandro 7: è il solito, attacca e difende con buona gamba, più che un under è un valore aggiunto.
Mattera 6,5: partita pulita si spinge quando può arrivando spesso al cross pericoloso. Ordinato.
De Cristofaro 7: Metronomo, non si muove palla se non lo decide lui o se non passa da lui. Ritmi scanditi e regolari ma anche fisico quando serve.
Maraucci 6.5: Svidercoschi lo deve prendere anche con le cattive e non si tira indietro. Partita di sostanza.
Brunetti 7: era il terzo centrale inizialmente nello scacchiere di Urbano, ma pian piano il gigante calabrese si è ritagliato un posto nell’11 titolare. Il Cassino soffriva le palle alte e la soluzione ce l’aveva in casa: per via aerea non si passa e sull’uomo è puntuale.
Darboe 6.5: legna, quanta legna per il buon Kaos. Corre, tampona, sprona e con la palla sa sempre cosa fare.
Ricamato 6.5: vede uno spiraglio? Tira. Dai 22-23 è zona calda e ci prova sempre. Oggi non è fortunato in acrobazia ma è sempre nel vivo del gioco.
Prisco 8: un assist e due gol è solo quello che balza all’occhio. Per il resto con la condizione fisica che arriva riesce in giocate di valore che fanno intuire perché abbia messo a segno quasi 30 gol nelle ultime due stagioni. Rapido anche di gambe si diverte pure da uomo assist.
Celiento 6: Va ad intermittenza, alterna buone, anche ottime, giocate a momenti di assenza. Getta alle ortiche un tu per tu con Proietti che avrebbe meritato un altro esito. Un errore che fortunatamente per il Cassino non pesa nell’economia del match. Gli manca il gol ma ha i mezzi per rompere il digiuno.
Abreu 7.5: corre, il portoghesino corre, inventa, suggerisce, concretizza e spreca pure. Potrebbe marcare la doppietta ma non inquadra da ottima posizione. Ha talento per emergere anche in campionati più blasonati della “D”. Ha il merito di sbloccare la gara.
Dal 19′ st Lombardi 6: entra per sfruttare le ripartenze, buono il suo impatto.
Dal 32′ st Tribelli 6: come Lombardi.
A pochi minuti dalla fine sono entrati anche Gazzerro, Boye e Pintori: troppo poco tempo giocato per giudicare.