Serie D- Il Cassino si dimostra più forte e vince con merito col Flaminia: le pagelle
di Antonio Tescione
Vince con merito il Cassino nella tana del Flaminia.
CASSINO. Più forte sotto tutti i profili: tecnico, tattico e individuale. A spianare la strada a Maraucci e compagni il gol in avvio di Moracci su punizione tagliata che ha attraversato tutta l’area di rigore prima di spegnersi sul palo lungo. Idem faceva poco prima della mezzora il baby Mattera su azione sull’opposto versante: tiro-cross che percorreva la via più lunga prima di gonfiare la rete. Frastornati i padroni di casa avrebbero potuto subire ancora. Ma i biancazzurri hanno avuto la presunzione di poter gestire la partita che si è riaperta improvvisamente a una manciata di minuti dal fischio finale.
LA PAGELLA DEL CASSINO
DELLA PIETRA 6: attento, preciso sempre puntuale Moretti lo beffa a 2 minuti dal 90′ in sospetto fuorigioco.
MATTERA 6,5: segna il gol del 2 a 0 e già questo basta e avanza per portare a casa una buona pagella. Le accelerazioni sono il suo cavallo di battaglia. Può migliorare molto.
D’ALESSANDRO 7: parte sempre a razzo. Guadagna lui il calcio di punizione che Moracci trasforma al 14′. Non ha paura di nulla e questo piace molto.
PARTIPILO 6,5: gioca una delle sue migliori partite dall’inizio della stagione. Fa gioco e recupera palloni: è questo il suo mestiere.
MARAUCCI 6,5: grande orchestratore non solo della difesa. Chiama tutti e tutti lo ascoltano. Sul gol di Moretti chiama il fuorigioco che l’arbitro non vede.
MORACCI 7: sblocca la partita con una punizione velenosa. Poi pensa solo a difendere e a capitalizzare al massimo il suo piccolo capolavoro balistico.
DARBOE 6: meglio in altre occasioni ma non può sempre essere al cento per cento. Comunque in mezzo al campo la sua presenza si fa sempre sentire.
RICAMATO 6,5: attacca e difende sempre con forza e determinazione. Sicuramente è uno dei punti di forza del centrocampo biancazzurro.
GIGLIO 5.5: c’è ma non si vede. Tiene alta la squadra ma fa solo quello. Gli manca il gol e questo lo soffre.
CELIENTO 6: buon rientro dopo infortunio. La partita si mette subito bene e lui si adegua cercando gli appoggi più che le verticalizzazioni.
Tribelli 6: quando trova gli spazi fa male meno quando si intestardisce.
Sono entrati pure:
Abreu 5.5 al 65′ al posto di Tribelli: incide poco.
Pintori s.v al 76′ al posto di Celiento;
Brunetti s.v all’87 al posto di Giglio;
Clemente s.v al 87′ al poso di Abreu.