Serie D – Cassino, Nicandro Rossi shock: “Niente Serie C, pronto a lasciare”

di Simone Tescione

E’ un fulmine a ciel sereno quello che cade in casa Cassino all’indomani della vittoriosa gara interna col Flaminia: Nicandro Rossi si dice disponibile a cedere il Cassino.
Nicandro Rossi

CASSINO. E’ dalle parole del patron biancazzurro traspare una certa insofferenza per le critiche piovutegli addosso in questi mesi da una parte della tifoseria organizzata come sottolinea in prima persona: «Francamente non riesco a capire cosa vogliano alcuni tifosi– spiega Rossi amareggiato- siamo sempre in un clima di contestazione. Si cerca di criticare sempre e comunque. Se si dice che si arriva secondi, per esempio, e siamo secondi in un determinato momento, comunque si trova un modo per parlare male dell’operato. Stiamo disputando un campionato molto importante per quelli che erano gli obiettivi di partenza e qualche ultrà è in costante attacco contro la società, il tecnico e i giocatori. Non si guarda alla qualità del lavoro: stiamo costruendo delle strutture con un campo da Serie A, un settore giovanile in piena crescita e tanti ragazzi interessanti. Si sindaca se segniamo a fine primo tempo e a fine partita. Mi dispiace perché vedo poca passione dietro la squadra, anche da parte della tifoseria organizzata, sono rimasti in pochi elementi. E’ bene che si sappia, non ho intenzione di portare il Cassino in Serie C, continueremo sulla falsa riga di quest’anno coi giovani che danno grandissime soddisfazioni. In questa stagione hanno sopperito a 3-4 gravi errori di mercato che ci sono costati un bel botto sotto l’aspetto economico».

Uno sfogo che potrebbe anche suonare come una grossa provocazione per cercare di ricompattare l’ambiente anche se il diretto interessato puntualizza: «So benissimo che si tratta di poche persone però io faccio tanti sacrifici per portare avanti un progetto comune, mi farebbe piacere maggior apprezzamento. Questo è un giochino che costa. Se qualcuno volesse entrare in società io sono aperto a parlare con chiunque perché portare avanti una società a certi livelli non è facile anche sotto il profilo economico, quest’anno abbiamo sforato il budget. Pure il fatto che nascano società più piccole, queste, in qualche modo, tolgono risorse che se consorziate potrebbero davvero far puntare ad un campionato di vertice».

Il riferimento più o meno velato è al Real Cassino Colosseo con ogni probabilità: «Hanno un loro progetto che rispetto risiedente nell’arrivare in “D” nell’arco di qualche anno, cosa che gli auguro ovviamente, ma se volessero già rilevare questa società gliela do».

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