Serie D – Il Cassino nella tana della vicecapolista Albalonga senza Prisco: “Niente distrazioni”
di Simone Tescione
Senza il bomber Prisco che s’è guadagnato 2 giornate di squalifica per la gomitata in viso al centrale del Tortolì Vona, il Cassino domani va a render visita alla seconda della classe Albalonga domani pomeriggio.
CASSINO. La formazione romana è stata l’unica del girone ad essere riuscita fin qui ad espugnare il “Salveti”.
E’ distanziata di 3 punti dal Rieti, impegnato sul difficile campo dell’Atletico che pure ambisce ad entrare nel giro promozione. Una domenica che potrebbe aggiungere qualcosa d’importante ma non di decisivo per la lotta al vertice e pure per chi ambisce ad entrare nei play-off.
Come il Cassino, squadra decisamente casalinga, che nelle ultime 4 trasferte non è riuscito a portare punti a casa.
Numeri alla mano, la trasferta ai Castelli Romani per i cassinati appresta ad essere quasi proibitiva: 4 vittorie consecutive per Mariotti e i suoi ragazzi, secondo migliore attacco e migliore difesa del torneo; questo al netto del momento tutt’altro che prolifico del Cassino lontano dallo stadio di casa: «La soglia dell’attenzione dovrà essere alta, non possiamo permetterci distrazioni come avvenuto in altre circostanze e che ci sono costate care, saranno i particolari a fare la differenza – argomenta il tecnico biancazzurro Corrado Urbano– pur non raccogliendo risultati la squadra non si è comportata male fuori casa a livello di prestazioni, anche se dobbiamo migliorare su talune fasi di gioco. L’Albalonga? Basta guardare la classifica e il suo ruolino di marcia per capire che è una squadra attrezzata dotata di buone individualità. Dalla mediana in su ha calciatori molto forti, vedi Nohman ma anche Corsetti, per cui non possiamo concedere nulla perché ci punirebbero. Noi non partiamo battuti. Possiamo giocarcela e ce la giocheremo come siamo abituati a fare».
Senza Prisco, gioco forza, Urbano dovrà cambiare qualcosa davanti. Il sostituto naturale dell’ex cannoniere dell’Ercolanese è il giovane Abreu che comunque assicurerebbe un certa fisicità in area di rigore. Probabile il ritorno nell’undici titolare di Celiento con Tribelli a completare il tridente.
Foto Alberto Ceccon