San Vittore, Roma vuole portare la sua immondizia al termovalorizzatore
CASSINO. Acea sta diventando un incubo per Cassino i cassinati e tutta la provincia di Frosinone. Non basta il problema dell’acquedotto cittadino in predicato di passare in mano alla Spa a capitale misto per cui il sindaco di Carlo Maria D’Alessandro sta facendo le barricate; ora si aggiunge il problema dei rifiuti romani, parte dei quali, secondo l’Assessore all’Ambiente della capitale, Paola Muraro, dovrebbero in parte essere smaltiti a San Vittore del Lazio nel termovalorizzatore di proprietà Acea.
Come la metti metti Acea ritorna, magari stavolta travestita. E non per darci buone nuove. La provincia di Frosinone già partecipa allo smaltimento dei rifiuti romani attraverso i siti di Colfelice e Roccasecca, con danni per l’ambiente e la salute pubblica. Il maggior carico del termovalorizzatore di San Vittore sicuramente peggiorerebbe la situazione. E poi, perbacco, la provincia di Frosinone che di gatte da pelare ne ha già tante per conto suo, non può essere l’immondezzaio. Se poi aggiungiamo che il cassinate ha degli interramenti stile terra dei fuochi e dei siti da bonificare, pare che si possa dire che abbiamo già dato. O no?