San Giorgio- Rifiuti sversati in un terreno agricolo privato: area sequestrata e arrivano le denunce

Ancora danni per l’ambiente nel cassinate, ancora rifiuti pericolosi abbandonati, ma stavolta scattano le denunce.

CASSINO. La Sottosezione Polizia Stradale di Cassino nel pomeriggio di ieri ha contravvenzionato e denunciato l’autista di un autoarticolato e l’amministratore della ditta proprietaria del mezzo per reati ambientali inerenti l’abbandono di rifiuti pericolosi in un campo agricolo privato.

Gli accertamenti hanno avuto inizio in seguito ad un sinistro stradale, causato dal versamento sull’asfalto di  materiale semisolido e melmoso, avvenuto lo scorso mese di agosto quando, nel tratto autostradale di competenza, nel territorio del comune di Cassino.

L’autista del mezzo responsabile, anziché fermarsi per prestare soccorso ed allertare gli enti competenti, proseguiva la marcia.

Gli operatori della Polizia Stradale di Cassino decidevano di seguire la scia che aveva lasciato il mezzo, e che li conduce ad un terreno privato, nelle adiacenze della strada provinciale San Giorgio a Liri –Pontecorvo, dove era stata abbandonata la parte restante del carico abbandonato.

Nessuna traccia del mezzo e dell’autista.

Mentre si procedeva a visionare le immagini delle telecamere per i necessari riscontri, un 47enne, nato in Ucraina ma residente in provincia di Caserta, si presentava negli uffici di Polizia confessando di aver scaricato abusivamente il materiale che trasportava, fornendo un documento di trasporto nel quale era indicato che trasportava una miscela organica per digestione anaerobica da trasformare in energia .

L’Arpa Lazio acquisiva un campione del materiale oggetto dell’abbandono illegale e, in attesa di conoscere l’esito degli esami, si procedeva oltre che a sottoporre sotto sequestro l’area interessata, a contravvenzionare come detto l’autista oltre che per omissione di soccorso a seguito di incidente stradale unitamente all’amministratore della ditta responsabile in solido dell’abbandono incontrollato di rifiuti, nonché uso di un mezzo non idoneo poiché non iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali e per non aver a seguito il Formulario Identificativo del Rifiuto.

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