Sacchetti ortofrutta- Il Fatto: “Macche Ue, l’obbligo è imposto dal governo italiano”
Continua a montare la polemica, specie sui social, sui sacchetti in plastica biodegradabile obbligatori e a pagamento entrati in vigore dal 1 gennaio di quest’anno.
Secondo l’on line de Il Fatto Quotidiano l’obbligatorietà delle bustine, che hanno un costo variabile fino a 0.10 euro cadauna, sarebbe stata sancita dal governo Gentiloni con un emendamento previsto nel DL Mezzogiorno e non, come fatto passare, per un’imposizione dell’Europa.
“E’ stato il governo Gentiloni, con un emendamento infilato la scorsa estate nel Dl Mezzogiorno durante il passaggio al Senato, a imporre un diktat che la direttiva comunitaria del 2015 non prevedeva affatto- si legge sul sito del quotidiano diretto da Marco Travaglio- Il testo europeo, infatti, si focalizzava soprattutto sulle borse in plastica per insacchettare la spesa (quelle che in Italia sono state messe fuori legge già dal 2012) e precisava esplicitamente la possibilità di escludere dalle misure le bustine trasparenti per frutta e verdura. Tanto che solo la Francia ha imboccato la stessa strada dell’Italia, mentre la maggior parte degli stati membri si è limitato alle buste per la spesa in plastica tradizionale, mettendole a pagamento”.