S. Elia F.R., entrato in funzione il primo impianto fotovoltaico galleggiante
CASSINO. Con l’allaccio alla rete elettrica, effettuato nei giorni scorsi- si legge in un comunicato del consorzio di bonifica valle del liri- entra in funzione il primo impianto fotovoltaico galleggiante realizzato dal Consorzio di Bonifica Valle del Liri di Cassino.
L’Ente, all’interno di un più vasto piano di investimenti finalizzato all’utilizzazione delle energie rinnovabili, ha realizzato sino ad ora 4 grandi impianti fotovoltaici nei siti in cui sono presenti le centrali di sollevamento delle acque utilizzate per alimentare gli impianti di irrigazione consortili. Tre di questi impianti, una innovazione assoluta che trova una simile realizzazione solo in Giappone, galleggiano sulle acque delle vasche di accumulo situate a S. Elia Fiumerapido (Olivella) e Pontecorvo (S. Ermete e Fontana Merola).
«Da questa settimana – spiega il presidente Pasquale Ciacciarelli – il Consorzio di Bonifica Valle del Liri di Cassino entra nell’era della produzione elettrica da fonti rinnovabili che ci consentirà di abbassare considerevolmente il costo da noi sostenuto per alimentare gli impianti di sollevamento delle acque per uso irriguo, che rappresenta una delle maggiori fonti di spesa del nostro Ente. Altro risultato non secondario sarà la riduzione dell’immissione di CO2 nell’ambiente. Gli impianti fotovoltaici sono un nostro fiore all’occhiello e a breve entreranno in funzione anche gli altri tre impianti, per i quali sono in via di definizione gli ultimi dettagli tecnici e burocratici». Il galleggiamento dei pannelli sulle acque delle vasche di accumulo produce diversi vantaggi all’ente e alla collettività: mancato “consumo” di suolo o superfici di fabbricati; riduzione della formazione delle alghe nella vasca, e quindi ridotte possibilità di intasamento delle pompe di sollevamento; minore immissione di CO2 nell’atmosfera; riduzione della spesa energetica. Con l’impianto dell’Olivella, infatti, il Valle del Liri potrà introitare oltre 60.000 euro l’anno tra risparmio energetico, cioè la corrispondenza economica dello scambio sul posto durante il periodo di funzionamento della centrale dell’impianto di irrigazione, e ricavo energetico, cioè l’incentivo ricevuto dal GSE durante i periodi di chiusura della centrale. Il Consorzio Valle del Liri, che sostiene annualmente una spesa di oltre un milione e mezzo di euro per alimentare le centrali di sollevamento che trasferiscono le acque per uso irriguo agli agricoltori del Comprensorio, ha avviato un vasto programma di produzione elettrica da fonti rinnovabili che nel corso dei prossimi mesi dovrebbe concretizzarsi con la realizzazione di altri impianti di tipo fotovoltaico ma anche idroelettrico, utilizzando i salti di alcuni corsi d’acqua.