Ripartiamo dalle piccole cose. Appello a chiunque sarà il prossimo sindaco di Cassino

CASSINO. Finalmente è finita la battaglia elettorale. Facciamo riposare le nostre povere orecchie. Ne abbiamo sentite tante. Forse troppe. Soprattutto accuse. Anche l’altro ieri sera nei rispettivi comizi di chiusura dei due “papabili”. Come se non ci fosse altro modo per promuovere le proprie idee e i propri progetti senza denigrare l’avversario. Molti  luoghi comuni. Molte promesse impossibili da mantenere perché certe problematiche sono difficilmente affrontabili e risolvibili da chiunque dei due dovesse arrivare ad indossare  la fascia di primo cittadino.

Senza fare voli pindarici il cassinate comune si accontenterebbe delle cose più semplici. La pulizia e il decoro. Una sana gestione delle risorse. Il buon funzionamento della macchina amministrativa. Attenzione per le fasce più deboli. Se già ci fermassimo alla soddisfazione di questi 4 punti saremmo sulla buona strada. Se poi si riuscisse pure a varare progetti attirando sul territorio i finanziamenti regionali ed europei sarebbe ancora meglio. Come pure avere autorità per incidere sulle decisioni che riguardano la sanità e quindi sulla salute pubblica.

Una preghiera al Signor Sindaco prossimo venturo chiunque dovesse essere. Non si lasci scappar di bocca, non appena eletto,  che vuole essere il Sindaco di tutti. Quello è un dovere che le spetta.  Lo abbiamo sentito troppe volte. E troppe volte sono rimaste parole gettate lì e poi dimenticate. Non si faccia condizionare dai mestieranti della politica, ce ne sono da una parte e dall’altra. Dimostri veramente di tenere a questa Città e ad operare nel suo interesse. Metta in conto che sarà difficile accontentare tutti.

Ma che tutti da Lei Signor Sindaco prossimo venturo si aspettano moltissimo.