Registro Tumori, i 5 Stelle Cassino denunciano i ritardi nel finanziamento regionale:«Si sbrighino sono solo 100mila euro»
CASSINO. I 5 Stelle di Cassino vanno all’attacco del governo regionale lamentando il mancato finanziamento del “Registro dei Tumori” nonostante sia stato approvato il 26 luglio scorso da parte della Giunta regionale. Una battaglia da sempre condotta dai pentastellati a livello nazionale e non solo, i quali denunciano da tempo la mancanza di uno strumento capace di evidenziare picchi di patologie ed esaminarne le cause: «Il Registro raccoglierà e registrerà i dati relativi ai casi diagnosticati di neoplasia al fine di conoscere incidenza, mortalità, indice di sopravvivenza e di prevalenza su tutto il territorio del Lazio. Detti dati saranno utilissimi per studi epidemiologici sui fattori di rischio. Il registro tumori sarà costituito da sei unità funzionali, ognuna dislocata in ogni provincia oltre ad una unica per tutta la regione adibita per i soli tumori infantili»-dicono i 5 Stelle di Cassino.
«Ricordiamo che la proposta per l’istituzione del Registro è venuta oltre un anno fa dai rappresentanti regionali del M5S e fu votata in consiglio regionale all’unanimità. Pertanto Zingaretti dovrebbe chiedere scusa in primis per il colpevole ritardo di quasi un anno nell’approvazione del regolamento rispetto a quanto previsto dalla legge, in secondo luogo, nei suoi proclami, non dice che ancora la Regione non ha erogato i 100.000 euro necessari per l’attivazione di questo importantissimo ed imprescindibile strumento di prevenzione della salute pubblica, nonostante i solleciti e le interrogazioni da parte del M5S Regionale».
«Possibile che in un bilancio milionario come quello della regione Lazio non si riescono a reperire pochi spiccioli per rendere operativo il Registro Tumori?- scrivono in maniera provocatoria- forse lo scopo è quello di non dotarci di uno strumento scientificamente incontestabile che sarebbe in grado di dimostrare come nella Regione Lazio l’incidenza delle patologie tumorali ha raggiunto soglie di allarme?- poi l’affondo finale- ricordiamo a Zingaretti che è dovere delle istituzioni mettere in campo e rendere operativi tutti quegli strumenti utili alla tutela della salute dei cittadini».
A Cassino, i sospetti di sversamenti stile terra dei fuochi sono più che fondati; le discariche non bonificate sono una certezza, le ipotesi di apertura di nuove discariche (vedi Ruscito) sono concrete e l’incremento dei carichi di lavoro che ad ondate coinvolgono gli impianti di S. Vittore (vedi i rifiuti capitolini), pure. L’istituzione del Registro dei Tumori sarebbe un grande passo di civiltà per l’analisi anche dei fenomeni ambientali. Aldilà dei colori politici.