Rapporto Mafie nel Lazio, Cassino e cassinate interessate dal fenomeno

CASSINO. Che il cassinate fosse interessato dal fenomeno mafie è storia immaginabile ed anche risaputa, ma quando esce un rapporto che lo attesa nero su bianco allora fa tutto un altro effetto. E’ stato presentato ieri il Rapporto ‘Mafie nel Lazio’, realizzato dall’Osservatorio tecnico-scientifico per la sicurezza e la legalità della Regione, in collaborazione con Libera.

download (4)Il documento di 284 pagine descrive in maniera puntuale le insediamenti delle organizzazioni malavitose in tutta la regione. Cassino e cassinate compresi, ovviamente dove si registra un’attività di diversi clan piuttosto attivi. «Le presenze più correttamente gli insediamenti più significativi (della provincia di Frosinone), si registrano nell’area del cassinate- si legge nel rapporto- zona ove il clan dei casalesi è fortemente radicato basti ricordare le sentenze “Anni ‘90” e Spartacus emesse rispettivamente dalla corte d’Assise di Latina e di Santa Maria Capua Vetere, entrambe passate in giudicato»- emerge nel documento che è possibile consultare completamente qui.

«Nel circondario di Frosinone – spiega il procuratore capo, Giuseppe De Falco – sono presenti numerose consorterie criminali ex nomadi e da tempo stanziali attivi nel traffico e nello spaccio di stupefacenti e nell’usura nel capoluogo in oggetto e nelle zone limitrofe. E’ opportuno evidenziare – aggiunge il procuratore – che tra le vittime di usura si registra un’omertà totale e le poche vittime che denunciano sono soltanto la punta di un iceberg».

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