Promozione – Crisi Real Cassino Colosseo, paga Nanni: esonerato

di Simone Tescione

Dopo qualche ora di riflessione il Real Cassino Colosseo tenta di dare una scossa all’ambiente esonerando l’allenatore Claudio Nanni.

CASSINO. Fatale l’1-1 maturato contro lo Sporting Vodice domenica scorsa per l’ex tecnico dell’Arpino, al quale è stata data comunicazione della decisione da parte della società cassinate nelle ultimissime ore.

Troppo pochi i due punti conseguiti nelle ultime tre gare. Inizialmente la dirigenza verdegranata si è presa qualche ora per ragionare sulla scelta migliore che portasse a non vanificare gli sforzi tecnici ed economici messi in campo, ma tutti gli indizi portavano verso l’esonero di Nanni.

Dopo la sconfitta interna contro l’Itri, il Real Cassino non è stato più lo stesso. Quel kappaò è come se avesse lasciato una crepa nelle certezze di un gruppo che mai aveva perso prima d’allora.

A quella sconfitta è seguito un nuovo ribaltone interno con il Terracina e le due mancate vittorie con l’ultima della classe Scalambra Serrone e il non irresistibile Sporting Vodice, squadra compatta e vogliosa ma tutt’altro che una corazzata. A pagare per tutti, come tipico del calcio, è stato il tecnico, quindi Nanni, reo di non essere riuscito a trovare un antidoto all’empasse verdegranata.

Pietro Marraffa DS del Real Cassino Colosseo

Allo stato dell’arte i cassinati rischiano addirittura che gli scivoli di mano anche il traguardo minimo stagionale, ovvero la qualificazione agli spareggi, alla luce del fresco aggancio al terzo posto operato dal Monte San Giovanni Campano.

«In questo momento tutti dobbiamo assumerci le responsabilità di questi risultati- avvertiva ieri il direttore sportivo del Real Cassino Pietro Marraffa ancor prima che fosse ufficializzato l’esonero- a cominciare da me, passando per l’allenatore e poi per i giocatori. L’unico che non ha responsabilità è il presidente Vincenzo Valente al quale, se proprio vogliamo addossargli una colpa, questa risiede nell’essere stato troppo buono fino ad ora. Non abbiamo perso la speranza di salire perché la squadra è di livello, ma è chiaro che va data una netta sterzata al nostro cammino».

Artattoo

E a proposito, Marraffa non le manda a dire neanche alla classe arbitrale rea, a suo avviso, di decisioni palesemente cervellotiche nei confronti della propria formazione: «Non sono abituato ad accampare scuse dei risultati maturati, ma mi preme dover sottolineare che è da qualche partita che subiamo degli arbitraggi abbastanza rivedibili– afferma l’esperto dirigente cassinate- Scalambra Serrone e Vodice sono gli ultimi esempi in ordine di tempo. Domenica ci è stato assegnato contro un rigore totalmente inventato, invece, non ce n’è stato dato uno solare a nostro favore (mani in area, ndc). Inoltre abbiamo patito una serie di cartellini gialli a senso unico che poi ci sono costati dei rossi. Qualcuno nei piani alti dovrebbe capire che non si possono vanificare dei sacrifici economici importanti perché ci sono direttori di gara che applicano il regolamento in maniera arbitraria. Ripeto, non cerchiamo scuse a questa situazione dove siamo responsabili noi, ma certi episodi pesano».

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