Pratiche “esenti” all’Agenzia delle Entrate, corruzione e truffa: coinvolto anche un cassinate
Dodici persone sono accusate, a vario titolo, di corruzione continuata, abuso d’ufficio, truffa aggravata, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, tra cui è coinvolto anche un imprenditore cassinate 55enne di origini partenopee.
CASSINO. Dipendenti dell’agenzia delle entrate corrotti che, in cambio di soldi, fornivano a professionisti documentazione inerente certificazioni, ispezioni e visure ipotecarie, con un risparmio notevole e frodando lo stato. Queste sono le accuse ipotizzate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere nei confronti degli indagati. Tre sono finiti in carcere, 2 agli arresti domiciliari, 4 hanno il divieto di dimora e 3 il divieto temporaneo di esercitare l’attività professionale. Proprio tra questi c’è l’imprenditore cassinate titolare di un’agenzia di pratiche.
A far affiorare i sospetti la grande massa di esenzioni e mancati pagamenti “giustificati”.
L’indagine tecnica è partita nel 2015 ma non si esclude che gli illeciti possano affondare le radici più indietro nel tempo.