Natura Selvaggia, anche la letteratura si mobilita per salvaguardare l’ambiente
di Martina Salvatore
CASSINO. Domani, mercoledì 23 novembre, alle ore 10:00 nell’Aula Magna dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale avrà luogo un interessante convegno di ambito letterario: “Natura Selvaggia” Luoghi paesaggi e paesaggi umani. Organizzato dall’Università di Cassino e dal Laboratorio TECNAL (Tecnologia Narrativa e Analisi del Linguaggio). Le radici dell’evento sono da ricercarsi nell’appello lanciato da molti Capi di Stato lo scorso anno a Parigi e nell’enciclica papale “Cosa Comune” del 24 maggio scorso: salvare il pianeta, diminuire le emissioni dannose nell’atmosfera e cercare di fermare i continui e pericolosi cambiamenti climatici.
La conferenza ha un grande valore etico ed un’importantissima valenza scientifica: attraverso l’analisi di importanti opere letterarie si affronterà il tema sempre attuale della salvaguardia ambientale; ricercando un nuovo significato di Natura Selvaggia, lontano dal mito del buon selvaggio, ma più vicino a paesaggi inquietanti: basti pensare al mare di Fukushima, alla garbage island, o i luoghi abbandonati e spettrali di Cernobyl. Durante il convegno verrà rilanciata la storica rivista d’ateneo Trame, che vuole tornare ad essere un punto di riferimento del dibattito culturale, non solo locale.
Il parterre di relatori copre l’intero panorama della letteratura europea, il convegno vedrà l’intervento dei docenti di letteratura dell’Università di Cassino ma anche l’importantissimo contributo di personalità del calibro di, uno fra tutti, Franco Buffoni docente di letterature comparate, celebre poeta e traduttore che interverrà nella seconda parte del convegno.
Guardare con occhi nuovi il paesaggio che ci circonda è quanto promosso dall’interessante iniziativa universitaria, al fine di salvaguardare quella bellezza che per Dostoevskij salverà il mondo.