Milano- Detenuto inventa una macchina che traccia i rifiuti: in 18 mesi la differenziata è cresciuta fino al 91%
«Non appena sono entrato in carcere, a 19 anni, sono rimasto stupito dallo spreco di cibo che c’era nelle celle e nelle cucine. Mi sono domandato: ma come è possibile che anche qui, nella fascia più bassa della società, ci sia tutto questo spreco?».
A parlare è Matteo, uno dei detenuti di Bollate del gruppo “Keep the Planet Green”, che con il progetto Riselda ha avviato la raccolta differenziata dei rifiuti nella casa di reclusione. “Quattromila chili di pane al mese vengono buttati via! Quattromila chili!”, spiega stupefatto il detenuto. “Poi – continua – ho incontrato Fernando, che ha inventato una macchina in grado di tracciare i rifiuti: in futuro potrebbe dare la possibilità ai cittadini di risparmiare sulla Tari».