Libri da scoprire- Storia di un adulterio, un libro contro la violenza: La lettera scarlatta
di Martina Salvatore
TITOLO: La lettera scarlatta
AUTORE: Nathaniel Hawthrone
GENERE: Storico
Il 25 novembre scorso si è celebrata la giornata contro la violenza sulle donne, per questo abbiamo cercato una lettura consona all’importante ricorrenza, ma raccontarvi una storia di riscatto e rivalsa, o di violenze domestiche risulterebbe una goccia in un tristissimo mare di crudeltà a cui purtroppo siamo abituati.
I tg sono ormai un bollettino di guerra.
Anche questa settimana restiamo in America e vi raccontiamo la storia di Hester Prynne: la protagonista de “La lettera scarlatta”.
Perché raccontarvi questa storia?
E cos’ha a che fare con le tristi violenze che oggi le donne sono spesso costrette a subire, schiave del terrore di uomini senza dignità e onore. Onore, una parola per la quale in Italia fino al 1981 era legittimo uccidere una donna adultera. Heter era proprio questo: una donna adultera colpevole d’amare un uomo diverso da suo marito e dal quale ebbe una bambina, Pearl.
L’opera, ambientata nel 1642 a Boston, si apre con la protagonista sul patibolo, pronta a subire il pubblico ludibrio e a portare sul petto la “A” di adultera, la lettera scarlatta per l’appunto che la obbligherà per sempre a subire l’onta del disprezzo della gretta comunità puritana del New England.
Il destino vuole che il marito di Hester torni in città, dove per altro nessuno lo conosce, proprio nel momento in cui la donna è esposta alla pubblica indignazione. Hester, che per amore non rivelerà mai il nome del suo amante, riconosce subito il marito il quale però decide di presentarsi sotto falso nome: Roger. Roger diventa il medico della città forte degli studi a Londra e delle conoscenze di medicina omeopatica apprese durante la prigionia tra i pellerossa (causa della sua lunga assenza) è molto stimato in città. Passano sette anni e l’unico obiettivo di Roger è la vendetta.
Scoprirà chi è il padre di Pearl? Heter e l’uomo misterioso riusciranno a stare insieme? Heter riuscirà a riscattarsi?
L’opera fu pubblicata nel 1850 e ricevette subito un grandissimo successo, il suo autore Nathaniel Hawthrone si definiva un whing, cioè un liberale, e con questo romanzo storico voleva scuotere le coscienze e portare alla luce un tema tanto scabroso quanto scomodo.
Per i temi trattati questo risulta essere una delle pietre miliari della letteratura americana poiché nell’Ottocento la forma mentis risultava ancora sotto l’influenza culturale inglese. La fortuna dell’opera e dello scrittore risiede anche nell’appoggio di cui godette da parte della famiglia e della critica ciò gli permise di vivere di scrittura, cosa rara per l’epoca e riservata solo a prelati ed insegnati.
Vogliamo segnalarvi la presenza di un’altra adultera nella produzione di Hawthrone: “Endicott e la Croce Rossa di San Giorgio” un racconto breve nel quale l’adultera, come Heter, è costretta a portare una A cucita sugli abiti, la donna però la impreziosisce ricamandola con ricchi fili d’oro.
L’ultima curiosità che vogliamo raccontarvi riguarda la vita dell’autore: nella sua famiglia c’era la presenza ingombrante del giudice John Hathrone, accanito conservatore, protagonista di numerosi processi alle streghe di Salem e responsabile di numerose condanne a pene corporali per adulterio. L’autore decise di inserire una “w” nel suo cognome per allontanarsi da simili personaggi.
La scelta di questo grande classico americano per celebrare la giornata contro la violenza sulle donne può apparire scontata, ma riflettere sul peso che una donna vittima di violenza porti sul cuore è fondamentale per comprendere come anche solo il ricordo di una simile esperienza prema come un macigno per le vittime di molestie ed abusi. Vi invitiamo, dunque, non solo a sostenere sempre le donne, ma a ricordare a chiunque tenti di colpevolizzare una gonna troppo corta per giustificare una molestia che dalle A cucite sugli abiti ottocenteschi si è passati a cucire stelle di Davide su vestiti anni ’30.
La cultura ci renderà liberi dalla violenza.