Libri da scoprire- San Valentino alle porte, l’amore secondo Guy de Maupassant: “Il Ceppo”
di Martina Salvatore
TITOLO: Il Ceppo
AUTORE: Guy de Maupassant
Tra pochi giorni celebreremo la festa degli innamorati, ma chi davvero può definire cosa sia l’amore?
Guy De Maupassant, discepolo del naturalista Flaubert, nel corso degli ultimi 25 anni dell’Ottocento produsse romanzi notissimi e negli anni ‘80 scrisse oltre 300 racconti brevi e novelle pubblicate sui più importanti quotidiani francesi, ad esempio Le Figaro. I racconti di Maupassant indagano i più disparati temi ed i diversi generi. Non si fermò neppure davanti ai più scabrosi argomenti dell’epoca: omosessualità, prostituzione, suicidio,ateismo e adulterio. È una storia adulterina quella che vi proponiamo oggi: “Il ceppo” apparso il 26 gennaio del 1882.
Il racconto si apre nel salotto di un’anziana signora, cara amica del protagonista il quale,dopo aver accatastato la legna nel camino, racconta i motivi che lo hanno spinto a non sposarsi e quali furono le ragioni che lo divisero dal suo miglior amico.
Ciò che ci ha spinto a presentarvi questo racconto in occasione di San Valentino è la descrizione che Maupassant fa dell’amore e della passione improvvisa che coglie due amanti:
«No, non ne capite niente. Perché l’amore fosse bello, bisognerebbe, mi sembra, che sconvolgesse il cuore, torcesse i nervi e devastasse la testa; bisognerebbe che fosse… come dire?… pericoloso, persino terribile, quasi criminale, quasi sacrilego, che fosse una specie di tradimento; voglio dire che ha bisogno di rompere ostacoli sacri, leggi, legami fraterni; quando l’amore è tranquillo, facile, senza pericoli, legale, è davvero amore?».
Cosa c’entra un ceppo con l’amore? E l’amicizia tra i due uomini come finirà?