Le carceri del Lazio sono sovraffollate: i dati della Federazione Nazionale Sicurezza CISL
Fns CISL: aumento preoccupante di sovraffollamento delle carceri nel Lazio.
CASSINO. Le carceri del Lazio sono sovraffollate ed aumentano il numero di aggressioni agli agenti di polizia penitenziaria, è emerso dai dati forniti dalla Federazione Nazionale Sicurezza CISL, aggiornati al 31 marzo.
Un esubero di 1.046 detenuti, con 6.303 detenuti reclusi nei 14 istituti del Lazio rispetto alla capienza regolamentare di 5.257 detenuti.
Nella nota, della FNS di CISL, si legge che il dato più preoccupante è negli istituti di CC Regina Coeli, con un esubero di 366 detenuti, seguito da Velletri, con 122 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare, Latina, con una eccedenza di 48, Cassino, con un soprannumero di 72 detenuti e Frosinone, con 89 carcerati in più.
Sovraffollamento che si registra anche negli istituti carcerari di Civitavecchia, Rebibbia e Rieti.
Secondo questa nota, la casa circondariale di Cassino ha una capienza regolamentale di 203 detenuti, ne risultano registrati 275, di cui 118 stranieri.
A Frosinone, invece, su una capienza regolamentale di 510 detenuti ne risultano registrati 599, di cui 186 stranieri.
I dati rilanciati dalla Fns CISL Lazio, del sovraffollamento delle carceri, vogliono richiamare l’attenzione anche sull’aumento delle aggressioni nei confronti degli agenti di Polizia Penitenziaria.
Foto d’Archivio.