Lago di Scanno, sprofondato di 3 metri dopo il terremoto di Amatrice

CASSINO. A seguito del recente terremoto del centro Italia il lago di Scanno ha subìto un abbassamento delle acque di ben tre metri. La località abruzzese, molto frequentata dai cassinati per la particolare vicinanza, non è nuova ad episodi del genere giacché già nel terremoto de L’Aquila del 2009 la zona subì lo stesso fenomeno.

Il commissario straordinario della comunità montana peligna, Eustachio Gentile ha inviato un documento al presidente della regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, per chiedere di esaminare il fenomeno.

«A seguito del terremoto del 24 agosto scorso il fenomeno del calo repentino del livello delle acque si è ulteriormente e pericolosamente accentuato- afferma Gentile al quotidiano Il Centro- e in tanti abbiamo notato che, nel giro di pochi giorni dopo il sisma, l’abbassamento del livello delle acque ha subìto una pericolosissima accelerazione, forse a causa del dilatarsi di una frattura già provocata dal terremoto dell’Aquila nel 2009».

«Nel 2012, a nostre spese, avevamo provveduto a far realizzare un primissimo studio geologico al professor Enrico Miccadei dell’Università di Chieti. Studio che è stato poi inserito nel Piano di gestione del lago di Scanno, ricompreso nella zona di protezione esterna del Parco d’Abruzzo, promosso sempre da questo ente su finanziamento regionale. Se vogliamo valorizzare e ottimizzare i soldi pubblici spesi finora, si renderebbe urgente e necessario dare seguito a quanto già prodotto attivando un approfondito studio scientifico attraverso il quale decidere se e con quali progetti esecutivi intervenire non solo rispetto al fenomeno dell’abbassamento del livello delle acqua, ma anche per la conservazione e la salvaguardia più complessiva del lago di Scanno e della sua pregiata biodiversità».

Ma non è tutto: si segnala anche lo strano caso delle bussole dei sub che una volta in acqua non segnerebbero più il nord ma altre direzioni. Un sopralluogo non ha, però, condotto a risposte esaustive in questo caso.

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