La bolletta del telefono o della pay tv torna mensile
Addio alle bollette ogni 4 settimane.
La commissione Bilancio del Senato ha dato il via libera all’emendamento che prevede come “standard minimo” il periodo mensile o suoi multipli.
Uno stratagemma, quello delle 4 settimane, che permetteva alle compagnie di fatturare una volta di più all’anno. 12 volte col mensile, 13 con la fatturazione quadrisettimanale.
Se ci dovessero essere variazioni illegittime “si applica un indennizzo forfetario pari a 50 euro” maggiorato di 1 euro al giorno oltre la scadenza indicata dall’Agcom per cessare la condotta indebita. Previsto anche il raddoppio delle sanzioni, che diventano da un minimo di 240mila euro a un massimo di 5 milioni.
Lo stop alle bollette a 28 giorni riguarderà “imprese telefoniche, tv e servizi di comunicazione elettronica” con l’esclusione di promozioni non rinnovabili o inferiori al mese. Sono escluse ad esempio gas e luce perché “i costi sono vincolati ai consumi”. Gli operatori avranno “120 giorni per adeguarsi” e dovranno garantire “informazioni chiare e trasparenti sulle offerte”.
Dovranno anche precisare “se la fibra arriva al domicilio o solo alla centrale”.