La battaglia (anche) di Carmine che scrive a Zingaretti: “Venga a Cassino a vedere siti inquinati, noi malati siamo dimenticati”

Carmine Di Mambro, consigliere del Comune di Cassino, impugna carta e penna e scrive una missiva al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per chiedere il finanziamento, e quindi l’avvio, del Registro dei Tumori in una toccante lettera dove invita il massimo esponente della politica regionale anche a venire a Cassino per visitare i siti inquinati dove si “produce” il cancro, bacchettando, al contempo, la politica di ogni colore sorda e lontana dalla gente.

CASSINO. Ecco il contenuto integrale della lettera.

“Caro Presidente Zingaretti,

chi Le scrive è prima di tutto un cittadino del Comune di Cassino, in provincia di Frosinone, oltre che ad essere Consigliere Comunale e avere l’onore e onore di rappresentare i cittadini e il territorio in questione. Come lei ben sa, Cassino e il suo hinterland, negli ultimi anni, sono noti per le criticità legate all’inquinamento ambientale, con le rivelazione dei vari pentiti che hanno portato alla ribalta il caso “Nocione”e non solo. Terreni e territori compromessi e altamente inquinati e inquinanti. Porzione di territorio avvelenati dove la salute del cittadino è altamente a rischio e compromessa. Il Comune di Cassino, e gran parte della Ciociaria, purtroppo, in questi anni è divenuto un prolungamento della “Terra dei fuochi” per lo smaltimento illecito dei rifiuti, per l’inquinamento e per il sorgere delle discariche abusive sia sopra che sotto terra!

Note sono le vicende oltre che all’area Nocione, l’area ex stabilimento Marini, l’area ex discarica Panaccioni e via discorrendo l’elenco continuando fino alla valle del Sacco confine solo geografico di Roma, ma senza dimenticare il mostro chiamato termocombustore di S.Vittore del Lazio. Aree mai bonificate e mai interessate dalla politica regionale e nazionale per il definitivo disinnesco di una“bomba ambientale”, al fine di salvaguardare la salute dei cittadini e soprattutto dei nostri figli!

Ora caro Presidente Zingaretti, il 21 Maggio 2015, avete esultato perché dalla Pisana per poi passare in via R.R. ArtattooGaribaldi, fu autorizzato l’istituzione del Registro Tumori. Tutti noi, malati oncologici, sì Presidente ha letto bene, NOI TUTTI MALATI ONCOLOGICI, perché anche chi Le scrive sta combattendo la sua battaglia personale, avevamo creduto che finalmente la Regione Lazio guardasse al futuro. Ad oggi la nostra è rimasta solo un’illusione, una forte illusione, come siamo stati presi in giro su molte altre cose caro Presidente!

Eh già Presidente Zingaretti, la invito a venire a Cassino, come ha fatto andando sulle macerie del terremoto e a constatare di persona nell’area Nocione della frazione San Pasquale in tutte le altre aree a ridosso dei siti inquinati quante persone oggi sono classificati come malati oncologici, perché nessuno, ma proprio nessuno o che abiti in provincia di Frosinone o che sieda su una poltrona romana possa sentirsi mai immune da questa malattia! Oramai, purtroppo, il territorio provinciale, è quasi del tutto compromesso grazie anche all’indifferenza della politica tutta. E credo che nessuno può contestarci o offendersi nel dire TUTTA!

Siamo tutti figli di una politica cieca e sorda, o comunque di una politica che gira la testa dove le fa più comodo! Eh sì caro Presidente Zingaretti, dall’istituzione del Registro Tumori mai un euro è stato messo sul capitolo del bilancio regionale per renderlo operativo. Mai nessuno di Voi si è interessato sia in Regione che presso il Ministero competente per lo sblocco delle risorse per la bonifica definitiva di questi siti altamente pericolosi! Le APQ8 II sono ferme a molti anni fa e la sfido a dimostrarmi il contrario sia lei che i suoi predecessori!

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Però caro Presidente, siamo in odore di elezioni regionali ed ecco i soliti annunci di aperture di reparti o dei due milioni di euro risparmiati dall’evasione del ticket regionale da impegnare per la sanità della provincia di Frosinone nei vari pronto soccorso ecc..

Ben vengano, ma siamo molto scettici purtroppo. Si annunciano investimenti per la sanità, ma contemporaneamente, si autorizzano dalla Regione “bombe ecologiche” su un territorio già martoriato. Basti vedere quello che sta succedendo sul caso Fiotech di Cassino o il possibile termocombustore di Anagni. Stiamo parlando di una azienda inserita e autorizzata dalla regione Lazio nello smaltimento di materiale ospedaliero pericoloso, in un contesto altamente compromesso e inquinato come il nostro.

State “potenziando” la sanità con queste aziende pericolose e non fate partire il Registro Tumori! Come dire, avveleniamo i cittadini e vediamo se poi i pronto soccorso degli ospedali di Frosinone, Cassino, Sora e Alatri funzionano.

Vede Presidente Zingaretti, sia ben chiaro, questa mia/nostra lettera, non è un’arringa politica o l’inizio della campagna elettorale regionale, ma solo la triste realtà che Voi politici, perché io mi ritengo un rappresentante del popolo a difesa e tutela dei cittadini, non vedete o ancora peggio fate finta di non vedere. Vivete troppo distanti dal cittadino, tanto da non interessarvi più nella tutela del territorio, nello stanziare cento mila euro (un’offesa per bilancio regionale) per il Registro Tumori (che non sto qui a ripetere l’importanza) e soprattutto per impegnarvi e farvi valere per lo sblocco delle risorse necessarie per la bonifica dei siti inquinati.

Aspetto, anzi, aspettiamo noi cittadini fiduciosi in una sua celere risposta affinché il Registro Tumori diventi presto una realtà anche in provincia di Frosinone, anche perché molti di noi non hanno più tempo per aspettare!

Con osservanza.

Carmine Di Mambro”

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