Istat, a dicembre calano gli occupati e cresce la sfiducia verso la ricerca del lavoro
Natale non incide sull’incremento dall’occupazione, anzi.
L’Istat certifica stima il calo degli occupati, -0,3% che si traduce in -66mila unità in meno, tornando ai livelli di ottobre dopo il lieve incremento di novembre: il tasso di occupazione scende al 58%.
Il calo dell’occupazione nell’ultimo mese interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età ad eccezione degli ulltracinquantenni. Risultano in diminuzione i dipendenti, i permanenti sia quelli a tempo determinato, mentre rimangono stabili gli indipendenti.
La stima delle persone in cerca di occupazione a dicembre diminuisce per il quinto mese consecutivo (-1,7%, -47 mila unità), questo si riverbera in maniera “positiva” sulla disoccupazione che scende al 10,8% ma solo perché cresce la sfiducia e la gente non prova neanche a cercare un posto.
Dopo la diminuzione del mese scorso, a dicembre la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni cresce dello 0.8% (pari a 112mila unità in valore assoluto. Il tasso di inattività sale al 34,8% (+0,3 punti percentuali).
Su base trimestrale, si registra un lievissimo incremento degli occupati +0,1% (soprattutto donne).