Integrazione, l’Itcg di Cassino sfida i detenuti a calcetto

L’Istituto Tecnico Commerciale per Geometri “Medaglia d’oro” è tornato nella casa circondariale di Cassino per una partita di calcetto con i detenuti del “San Domenico”.

CASSINO. La delegazione scolastica è stata capeggiata dal dirigente dell’istituto Marcello Bianchi e dal professore Carmine Calce che già più volte, anche in veste di presidente del Cus, ha partecipato e organizzato iniziative sportive nel carcere di via Sferracavalli.

«Quest’anno – dice il dirigente Marcello Bianchi – attraverso la leva del professore Carmine Calce, noi come scuola siamo stati coinvolti in diverse iniziative, come ad esempio i campionati di cross e la maratona di primavera. Il bilancio per l’Itcg di Cassino è dunque assolutamente positivo e per il futuro l’idea è quella di un istituto di riferimento della pratica sportiva. Al termine dell’amichevole con gli ospiti del San Domenico – prosegue il dirigente dell’Itcg – abbiamo preso l’impegno di organizzare dal prossimo anno un torneo che duri tutto l’anno, circa 3 pomeriggi a settimana, con la partecipazione dei nostri studenti, dei detenuti e degli agenti di custodia».

Artattoo Cassino

Soddisfazione la esprime anche il professor Carmine Calce che in veste di presidente del Cus aveva organizzato di recente l’anteprima della maratona di primavera nella struttura. Chiosa il professor Calce: «Noi siamo particolarmente sensibili a queste iniziative e a svolgere attività sportive all’interno del carcere cercando di trasmettere anche qui quei valori di solidarietà, di fratellanza e soprattutto di amore, pertanto questa è certamente una bella giornata per la città di Cassino, a dimostrazione, ancora una volta, che lo sport unisce e non divide: fa anzi abbattere qualsiasi tipo di barriera. Per festeggiare i 28 anni della maratona di primavera – ha chiosato il presidente del Cus – siamo voluti partire dal San Domenico perché la sensibilità al sociale è nel dna del nostro centro. “Facciamo fiorire la pace nella città per il mondo” del resto è da 28 anni lo slogan della maratona di primavera. E la pace, come lo sport, si inizia a praticare in casa».

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