Incendi- Regione Lazio: “Messi soldi e mezzi, serve aiuto dello Stato”

Più di 3 milioni di euro per fronteggiare il numero drammatico degli incendi che in alcune aree sono aumentati del 1.700% rispetto allo scorso anno, mandando in fumo un immenso patrimonio naturale. Per porre fine a questa situazione serve uno sforzo dello Stato ancora più grande: più controlli, anche da parte dell’esercito.
CASSINO. Sul proprio sito la Regione Lazio fa i conti di un’estate torrida e dispendiosa chiamando l’aiuto dello Artattoo CassinoStato: “La situazione degli incendi boschivi nel Lazio continua ad essere drammatica. In alcuni luoghi siamo arrivati a un aumento del 600%, rispetto al numero di roghi dello scorso anno, con un immenso patrimonio naturale ormai andato in fumo. Un dato particolarmente grave riguarda le province di Latina e di Roma dove, in alcuni periodi l’incremento degli incendi è stato di oltre il 1.700%. Sono numeri anomali che rendono sempre più inquietante lo scenario criminale di questi eventi.
Per fronteggiare questa situazione, la regione ha messo in campo misure e risorse straordinarie. Per il Piano Operativo anti incendi boschivi, incentrato sulla collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, sono state disposte risorse pari a 3 milioni di euro, la somma più alta mai impegnata dalla Regione Lazio.

Grazie all’accordo, sono state messe a disposizione 11 squadre di terra e 14 direttori di operazioni di spegnimento che, dal 24 luglio, sono diventati 16. A queste risorse e ai mezzi della Protezione Civile sono stati aggiunti 11 elicotteri. Ad oggi, gli elicotteri hanno volato per 3.331 ore, a fronte delle 1.241 ore dello stesso periodo 2016.

I Vigili del Fuoco e le squadre della Protezione Civile stanno facendo un lavoro straordinario, ma è evidente che occorre un impegno ulteriore. Anche perché, a fronte di un aumento così esponenziale degli incendi, sorprende l’esiguità degli arresti.

Serve uno sforzo straordinario dello Stato, con un rafforzamento dei presidi di controllo del territorio come indispensabili misure di prevenzione. Per questo è necessario rafforzare la presenza di controllo del territorio con tutte le forze disponibili, intensificando anche quella dell’Esercito. Non possiamo permettere che incuria e criminalità mettano a rischio il nostro territorio e in pericolo le nostre comunità”.

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