Da gennaio arriva il reddito d’inclusione per la lotta alla povertà

Il reddito di inclusione sociale è il nuovo sussidio economico introdotto come strumento di lotta alla povertà che partirà dal 1° gennaio 2018.

Il reddito di inclusione sociale è composto da due parti: un assegno mensile e un progetto personalizzato di reinserimento sociale e lavorativo.

L’assegno mensile dipende dalla dimensione del nucleo familiare, e dalla distanza del reddito familiare da una soglia di accesso. I livelli mensili massimi del beneficio economico per nuclei di 5 persone arrivano a quasi 500 euro.

In dettaglio:

  • 1 persona: 187,50 euro
  • 2 persone: 294,38 euro
  • 3 persone: 382,50 euro
  • 4 persone: 461,25 euro
  • 5 e più persone: 485,40 euro

L’assegno verrà erogato per 18 mesi. E’ rinnovabile per non più di 12 mesi.

La seconda componente del Rei è il progetto personalizzato per l’integrazione sociale e lavorativa. Il progetto riguarda l’intero nucleo familiare e viene definito dai servizi sociali del Comune. Ha lo scopo di portare la famiglia a superare la situazione di difficoltà.

Il progetto non riguarda solo la situazione lavorativa in senso stretto, ma può anche riguardare la ricerca di una casa, la somministrazione di cure mediche e l’educazione dei figli.

Sono diversi i paletti per goderne che troverete di seguito nel link.

 

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