Frosinone, profugo viaggia per 400 km sotto un tir, salvato dalla stradale

CASSINO. Non si era accorto di avere un clandestino a bordo, probabilmente salito a Brindisi e agganciato con una cinghia sotto il grosso tir.

L’autista partito dalla Bulgaria, sbarcato in Puglia e con destinazione il nord Italia è caduto dalle nuvole quando sull’A1 in territorio di Ferentino poliziotti della stradale allertati da altri automobilisti hanno tirato fuori dalla pancia dell’automezzo un ragazzo afgano di 19 anni che per 400 km si era tenuto in quella scomoda posizione con la forza delle  braccia, aiutato dalla cinghia dei pantaloni agganciata ad un piantone.

Era stremato ed è stato portato all’ospedale di Frosinone per le cure del caso. La stradale, una volta accertata l’estraneità del conducente del mezzo, gli ha concesso di riprendere la marcia. Il caso ha avuto rilevanza nazionale.

Intanto per il ragazzo ha un tempo limitato per fare richiesta di asilo, ma pare aver intenzione di lasciare il nostro paese giacché ha dei parenti in Svizzera. Questo caso è diventato emblematico della situazione dei profughi disposti a tutto pur di lasciare i rispettivi paesi, tanto che in questi giorni il governo italiano sta stringendo nuovi accordi per la gestione dei flussi migratori.

Condividi...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi