Fiotech- Scontro Buschini-D’Alessandro: “Comune ha strumenti per riaprire conferenza”, “Fa come Ponzio Pilato”

Tiene banco la questione Fiotech ad alzare il livello della temperatura in questi bollenti giorni che precedono Ferragosto, con i botta e risposta tra il sindaco di Cassino D’Alessandro e l’assessore all’ambiente della Regione Lazio Mauro Buschini.

CASSINO. Lunedì D’Alessandro era andato in Regione per capirne di più circa l’iter da seguire per bloccare l’insediamento impianto di stoccaggio di rifiuti ospedalieri pericolosi e non di via Cerro Antico, su convocazione dell’ente della Pisana. Il primo cittadino, però, non ha incontrato l’assessore all’Ambiente della Regione Mauro Buschini, ma solo i tecnici. Il ministro regionale, che ieri era a Cassino per confrontarsi coi cittadini della zona, ha fatto sapere che lui, nel suo ruolo, non è tenuto a presenziare riunioni tecniche.

«In questa farsa messa in piedi dalla Regione Lazio, Mauro Buschini sta assumendo sempre più i tratti distintivi di un Ponzio Pilato 3.0. E’ palese la volontà del governo regionale di non riaprire la conferenza dei servizi che è stato soltanto un impegno di circostanza- sono le parole che Carlo Maria D’Alessandro ha affidato ad una nota- se ci fosse stata la volontà di riaprire l’iter autorizzativo concesso alla società Fiotech sarebbe bastato il fatto che a 20 metri dal luogo dove nascerà la struttura esiste una zona abitata da più di 50 famiglie. Nella valutazione di impatto ambientale, però, datata 25 novembre 2014 vengono individuate soltanto poche abitazioni nei d’intorni della porzione di territorio soggetta a verifica».

Artattoo«E’ palese che con il tempo sono sorti altri edifici e che già questo potrebbe indurre, appunto, una nuova verifica dei parametri. Quindi, l’assessore all’ambiente della Regione Lazio, che è un cittadino di questa terra, sostenuto, per altro, anche da un consigliere regionale di maggioranza addirittura di Cassino che non proferisce parola sull’argomento, dovrebbe farsi un esame di coscienza. Sulla riapertura della conferenza dei servizi penso che la Regione non la voglia concretizzare per paura di un contenzioso certo con la Fiotech che, ad oggi, è in possesso di tutta la documentazione necessaria per realizzare l’impianto di stoccaggio rifiuti. Dopo la direttrice del dipartimento Area Rifiuti anche lo stesso governo regionale ha ribadito le responsabilità della passata amministrazione su questa vicenda, ma poco importa, sapevamo già che non avevano mosso un dito per impedire la realizzazione di questo impianto»- prosegue il sindaco di Cassino.

Buschini ha ribadito alla testata Notiziapp la possibilità di riaprire la questione tramite gli strumenti di legge che devono essere imbracciati dal sindacored-room-party (in caso di pericolo per la salute), ponendo l’accento sul fatto che le autorizzazioni della Fiotech siano state “maturate” nella gestione regionale precedente (Polverini, centrodestra) e che lui si sarebbe trovato tutto fatto sulla propria scrivania.

Un rimpallo di responsabilità di cui i cittadini (di tutto il Paese) sono da sempre spettatori (e vittime), sperando che in questo caso si riesca prendere la decisione che avvantaggi la salute pubblica.

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