Farmaci d’estate, poche precauzioni per vivere la bella stagione senza rischi

CASSINO. Le roventi temperature della stagione estiva, l’elevato tasso di umidità e la maggiore intensità dei raggi ultravioletti possono incidere sull’integrità, l’efficacia e la sicurezza dei farmaci che assumiamo e, dunque, sui loro effetti sull’organismo.

E’ per questo che alla conservazione e al trasporto dei farmaci nel periodo estivo va prestata l’adeguata attenzione affinché non si alterino le caratteristiche degli stessi. Inoltre alcuni farmaci, per via del loro meccanismo d’azione, possono interferire con la termoregolazione o alterare lo stato di idratazione dell’organismo, amplificando gli effetti

La Dott.ssa Maria Pia Rongione
La Dott.ssa Maria Pia Rongione

del caldo.

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) suggerisce alcuni accorgimenti che contribuiranno, se osservati, a far trascorrere un’estate serena, al riparo da spiacevoli inconvenienti. Bisogna ricordare che il foglio illustrativo del farmaco indica le modalità di conservazione corrette e, qualora queste non siano specificate, il medicinale va conservato in luogo fresco e asciutto a una temperatura inferiore ai 25° C.

Se si espongono i medicinali per un tempo esiguo (una o due giornate) a temperature superiori a 25°C non se ne pregiudica la qualità, ma per un tempo più lungo si riduce considerevolmente la data di scadenza. Se invece la temperatura di conservazione è specificatamente indicata, non rispettarla potrebbe addirittura rendere il farmaco dannoso per la salute.

Alcuni farmaci possono causare reazioni da fotosensibilizzazione (reazioni fototossiche o fotoallergiche che solitamente sono costituite da manifestazioni cutanee come dermatiti, eczemi, ecc.) a seguito dell’esposizione al sole. Bisogna controllare attentamente le istruzioni in caso di assunzione di: antibiotici (tetracicline, chinolonici), sulfamidici, contraccettivi orali (pillola), antinfiammatori non steroidei (FANS), prometazina (antistaminico).

Va, inoltre, evitata l’esposizione al sole, compreso il solarium, dopo l’applicazione di gel o cerotti a base di ketoprofene (fino a due settimane dopo il trattamento) o creme a base di prometazina, queste ultime utilizzate per le punture di insetti o allergie cutanee. Per tutti gli altri medicinali va verificata la compatibilità con l’esposizione al sole. Non utilizzare mai prodotti con colore od odore sospetti.

Per saperne di più scarica la guida del sito dell’AIFA CLICCA QUI. Per ogni dubbio non esitate a contattare il medico, l’odontoiatra o il farmacista di fiducia.

Dott.ssa Maria Pia Rongione

Via Arigni,86 Cassino

0776 311888

www.studioassociatorongione.it

FB Studio Odontoiatrico Rongione

Condividi...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi