Diabete- Regione Lazio si muove contro la patologia
L’obiettivo è che tutti i 385 mila pazienti di diabete del Lazio possano usufruire della massima qualità e dei benefici in termini di accoglienza, semplificazione e cura garantiti dal Piano.
CASSINO. Già nel 2015 la Regione Lazio è stata la prima in Italia a sviluppare un Piano regionale sulla malattia diabetica con il concorso delle associazioni dei pazienti. Proprio sulla base del piano è stato avviato anche un monitoraggio delle politiche regionali sul diabete, che prevede la partecipazione attiva dei cittadini.
Il monitoraggio da parte dei pazienti e delle famiglie, che ha interessato i centri diabetologici, i distretti sanitari, le direzioni sanitarie, i medici di famiglia, in tutta la Regione. Si tratta di un lavoro volontario che i cittadini svolgono dotati di cartellino di riconoscimento e preceduti da una lettera di autorizzazione inviata dalla Regione a tutte le Asl. I risultati della valutazione civica svolta saranno raccolti a fine anno e condivisi con le autorità sanitarie regionali. In questo modo, apportando i correttivi necessari, tutti i 385 mila pazienti di diabete del Lazio potranno usufruire della massima qualità e dei benefici in termini di accoglienza, semplificazione e cura garantiti dal Piano.
«Il motivo principale della qualità del programma è dato dal coinvolgimento fin dal suo nascere di tutti i soggetti, i cosiddetti stakeholder, e soprattutto delle associazioni dei pazienti, che hanno interloquito con i tecnici, intervenendo direttamente sulle scelte, sull’articolazione dei servizi, nella predisposizione dei percorsi, sui processi di empowerment dei pazienti»- è il commento del presidente regionale, Nicola Zingaretti, in occasione della Giornata mondiale del diabete che si celebra ieri.