Dati Italia Slot- Gioco in aumento a Cassino e cassinate, record provinciale a San Giorgio

Cassino si mostra al vertice della scala del gioco.

CASSINO. Sono numeri impressionanti quelli che emergono dal database Italia delle Slot il quale incrocia i dati di popolazione (Istat), reddito (Mef) e raccolta gioco (Aams). E’ stato realizzato dal centro del lavoro del Gruppo Gedi e del Visual Lab in collaborazione con Dataninja. Si tratta di uno strumento, reperibile on line sul sito di Repubblica, che fornisce dati sulle giocate riguardanti tutti gli oltre 7mila comuni italiani.

La Lombardia è la regione che spende di più su slot e video lottery (10 miliardi nel 2016), Prato è la provincia con la spesa pro capite più alta (2377 euro) e Caresanablot (Vercelli) è il comune che registra oltre 24mila euro di spesa per cittadino, con una popolazione di 1133 abitanti.

E Cassino? Cassino non brilla per virtuosismo, tutt’altro. In città sono presenti 440 apparecchi tra videolottery e new slot che solo nel 2016 hanno inghiottito la bellezza di 46,5 milioni di euro, vale a dire quasi 1300 euro a persona, un dato in crescita di circa il 4% rispetto al 2015. In salita anche le occasioni di gioco con macchinette in crescita di oltre il 20% nell’ultimo anno.

ArtattooIn provincia la situazione non va meglio. A Frosinone il reddito pro capite è anche più alto rispetto alla Città Martire 1776,20 euro cadauno ma la tendenza è in calo di poco meno del 15% contro il 2015; a Sora, invece, i numeri sono più bassi (quasi mille euro nel 2016) ma con una tendenza a salire, di circa +13% pieno, sull’anno prima.

Nel cassinate la tendenza è generalizzata ad aumentare praticamente in tutti i comuni nel consumo pro capite con tre picchi preoccupanti: il record provinciale è a San Giorgio a Liri con oltre 3600 euro spesi a persona ed è un dato in discesa dagli oltre 4mila del 2015.

A San Vittore del Lazio il reddito giocato è di poco più di duemila euro, dato anche in crescita rispetto al 2015 rispetto ai già tanti 1900 euro. Anche peggio fa Castrocielo dove si registra un reddito dedicato al gioco di ben 2050 euro in crescita addirittura dell’84 per cento sull’anno precedente. Un vero e proprio boom. Non se la passa bene neanche Piedimonte che nell’ultimo anno ha è registrato addirittura un +57% rispetto ai dati del 2015 ma con numeri assoluti molto più bassi.

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