Cus Cassino, al presidente Calce stella di bronzo al merito sportivo per l’anno 2015
CASSINO. Un grande riconoscimento al merito per il presidente del Cus Cassino Carmine Calce. Il suo impegno ultraventennale sul territorio per promuovere lo sport viene oggi premiato dal presidente del Coni. «Con grande felicità – si legge nella nota di Giovanni Malagò recapitata nei giorni scorsi sulla scrivania del professor Calce – comunico che il Coni ti ha conferito la stella di bronzo al merito sportivo per l’anno 2015 in riconoscimento delle benemerenze acquisite nella tua attività dirigenziale».
Un vero trionfo per il numero uno del Centro Universitario Sportivo che da sempre è in prima linea per sensibilizzare giovani e meno giovani alle discipline sportive. Suo è il merito se la città ha avuto la possibilità di ospitare più volte i Campionati Nazionali Universitari. Ma per il professor Calce lo sport non è solo agonismo, ma soprattutto inclusione sociale.
Per questo 26 anni fa ha ideato la Maratona di Primavera che ogni anno fa scendere in piazza centinaia e centinaia di persone. Per questo ha creato una sinergia sempre più solida con la comunità Exodus di Luigi Maccaro. Per questo ha portato la maratona non solo per le strade del centro di Cassino ma anche all’interno del San Domenico grazie a una serie di eventi realizzati con la collaborazione della direttrice della casa circondariale Irma Civitareale. Per questo, ancora lo scorso 12 settembre, ha fatto correre grandi e piccini, olimpionici e paralimpici sulla pista del Salveti nel tributo a Pietro Mennea.
Il professor Calce ha insegnato che lo sport è soprattutto fratellanza, per questo ogni anno i tedofori del Cus fanno brillare la fiaccola benedittina nelle varie capitali europee per educare alla pace. Prim’ancora dei record su pista, il professor Calce e il Cus Cassino hanno insegnato che bisogna battere i record in città, per far sì che attraverso lo sport si riscopra il senso di comunità. Una sfida che il numero uno del centro sportivo porta avanti ogni giorno fuori e dentro l’Università. «Con questa onoreficenza – prosegue infatti la missiva di Malagò – l’organizzazione sportiva nazionale, oltre che attestare le tue capacità e i risultati conseguiti in tale attività, desidera anche esprimerti profonda riconoscenza per la generosa collaborazione e l’impegno dedicato allo sport in tanti anni di servizio. Mi congratulo profondamente con te, augurando che nel prosieguo dell’attività dirigenziale possa conseguire ulteriori traguardi e soddisfazioni». Parole e musica di Giovanni Malagò, che poi conclude: «Nell’informarti che l’onoreficenza ti verrà consegnata nel corso di una cerimonia predisposta dal Comitato territoriale del coni e che avrà cura di comunicarti, rinnovo i miei complimenti e ti invio i più affettuosi e sportivi saluti». Una grande soddisfazione per il professor Calce, che però condivide questo premio con tutto lo staff del Cus Cassino e con tutto il territorio: «Questa – dice – non è la vittoria di Carmine Calce. O almeno: non solo. Io ho dedicato e dedico tutto me stesso allo sport, ricevendo già un grande riconoscimento con l’elezione nel consiglio nazionale del Cusi, ma se oggi il Cus Cassino raggiunge il traguardo dei trent’anni, e per l’occasione giunge questa onoreficenza, il merito è anche di chi ogni giorno lavora con passione e abnegazione nello staff. È merito della comunità accademica, sempre sensibile alle attività del Cus Cassino, e del territorio cassinate che ormai da trent’anni ci sopporta, ma soprattutto ci supporta. Abbiamo insegnato che ci si può drogare di cose buone, e una di queste è certamente lo sport».