Cotral- Sindacato SUL-CT: “Cerchiamo dialogo con azienda ma ci costringono a scioperi, ecco perché”
In una nota il sindacato SUL-CT spiega il perché degli scioperi a cui invitano i propri iscritti.
CASSINO. «Questa Organizzazione Sindacale- si legge nel documento- dopo l’ennesimo sciopero svolto nella giornata di sabato 16 dicembre u.s., proclamato nella società di TPL Cotral S.p.A., intende mettere a conoscenza degli aspetti, alcuni in particolare, che sono alla base delle nostre rivendicazioni e che, inoltre, causano stress psicofisico agli autisti.
Ciò che noi contestiamo è l’organizzazione del lavoro aziendale, fatta di tagli alle percorrenze, obbligo di prestazioni a straordinario e l’impiego giornalierie anche di 15 ore: questo è quanto sta accadendo nell’Azienda Regionale – e nessuno ne parla -, nell’indifferenza della proprietà, ossia la Regione Lazio.
Nello specifico:
- per effetto della turnazione i conducenti sono obbligati, a svolgere anche prestazioni giornaliere di ore 12h e 50 min., 6 h e 25 min. sono retribuite come stabilito dal Contratto Nazionale, mentre per le restanti 6h e 25 min. ricevono, un’indennità irrisoria, rispetto ai reali carichi di lavoro;
- le soste dei suddetti turni sono spesso effettuate in località sprovviste di impianti igienici e/o strutture idonee, nonostante la presenza di autisti donne;
- i conducenti, ancora, sono tenuti a continuare il servizio dopo la fine del turno ordinario in caso di guasto bus, traffico viario etc, ovvero quattro ore dopo la smontata effettiva. Così facendo, sono costretti a compiere lo straordinario contro la propria volontà, e ciò provoca disagi familiari;
- con la nuova turnazione sono stati apportati notevoli tagli alle percorrenze, e ciò costringe gli autisti a correre durante le corse, al fine di riuscire a garantire gli orari dei passaggi alle fermate e le partenze ai capolinea, con rischio di multe, incidenti e soppressione dei punti/revoca della patente. In quest’ultimo caso il dipendente viene collocato d’ufficio – per responsabilità non proprie – in aspettativa senza paga;
- Molto spesso la rotazione dei turni non rispetta i riposi settimanali, sanciti dalla Comunità Europea (presentato esposto all’Ispettorato del Lavoro di Roma);
- Chiusura delle mense, e conseguente licenziamento di circa 70 operatori del settore tra Atac e Cotral, ed elargizione di buoni pasto dal valore di solo 3 Euro a presenza;
- Riscontrati comportamenti inconsueti (contestazioni disciplinari, sospensioni e trasferimenti punitivi) nei confronti del personale che segnala disfunzioni e anomalie.
Il SUL-CT dal canto suo, seconda Organizzazione Sindacale per rappresentatività, ha tentato, con ogni mezzo, di instaurare un proficuo e corretto rapporto di relazioni industriali, proponendo soluzioni alternative e valide, che salvaguardavano sia Lavoratori che il servizio erogato all’utenza, ma la incomprensibile rigidità delle Direzioni Aziendali ha costretto la nostra Segreteria a intraprendere le azioni di sciopero».