Cosenza- Caporalato e razzismo, arrestati due fratelli: lavoratori neri percepivano meno
Salario in base al colore della pelle.
Sono ai domiciliari due fratelli di Amantea, in provincia di Cosenza, accusati di caporalato. Nel dettaglio i carabinieri della Compagnia di Paola hanno accusato i due di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, aggravati dalla discriminazione razziale.
Da quanto emerso, questi facevano lavorare in nero nella loro azienda agricola migranti africani, romeni e indiani e la paga variava in base al colore della pelle. I “bianchi” percepivano inspiegabilmente 10 euro in più degli altri di colore, 35 euro contro 25 al giorno.
Erano sottoposti a condizioni di lavoro degradanti: dormivano in baracche, mangiavano a terra e vivevano sotto la stretta e severa sorveglianza dei due fratelli arrestati.