Sosta oltre il tempo indicato sul ticket? Va applicato un sovrapprezzo. Non è violazione codice stradale
CASSINO. Chi parcheggia sulle strisce blu per un tempo maggiore rispetto a quello pagato e indicato sul ticket, non può essere sanzionato per violazione del codice della strada: al trasgressore dovrà semplicemente essere applicato un sovrapprezzo in relazione al tempo di sosta “extra” rispetto a quello per cui ha già pagato.
La lieta novella ha fondamento nell’impugnazione di un verbale nel quale veniva contestata il fatto di aver lasciato il veicolo in sosta stazionando oltre l’orario di fine sosta indicato sul ticket esposto sul cruscotto.
Il ricorrente aveva evidenziato che la permanenza nell’area di sosta oltre il tempo pagato avrebbe costituito “mera inadempienza contrattuale”, giustificando solo la richiesta del supplemento di prezzo e non violazione del codice della strada con conseguente applicazione di sanzione amministrativa.
Sul tema, anche la Cassazione (risalente addirittura al 2011) precisava che la norma citata “prevede due distinte ipotesi, la prima è quella della sosta limitata, permessa, cioè, per un tempo limitato, nel qual caso è fatto obbligo ai conducenti di segnalare in modo chiaramente visibile l’orario di inizio del parcheggio, vale a dire mediante l’esposizione del c.d. disco-orario; la seconda è quella della sosta regolamentata, che ricorre allorché esista un dispositivo di controllo della durata della sosta, parchimetro, che è obbligatorio porre in funzione”.
Inoltre, anche il Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti ha ribadito che c’è violazione del codice della strada solo in caso di omesso acquisto del ticket orario o in caso di violazioni relative alla sosta limitata o regolamentata, ribadendo che, nel caso di aree di parcheggio dove la sosta è consentita a tempo indeterminato, il protrarsi della sosta oltre il termine per il quale è stato effettuato il pagamento si configura come una inadempienza contrattuale.